RACCONTANDO Una maestra delle Micarelli scrive agli alunni: “quanto è bello stare insieme a voi e vivere una quotidianità”
I primi giorni senza di voi a scuola ho provato una strana sensazione: oltre ad un forte odore di prodotti disinfettanti, le tapparelle erano abbassate, sala di arte al buio, sedie sui banchi, silenzio. Un fastidiosissimo silenzio che non era quiete, come quella che c’è a giugno dopo gli scrutini finali. NO, era quiete pesante, era mancanza di vita, quella vita che solo voi riuscite a dare quando ogni mattina entrate a scuola al suono della campana.
14 Marzo 2020, @10:03