Malagò agli atleti ucraini: “L’Italia è casa vostra”
In lacrime l'olimpionico del salto con l'asta e numero uno del Comitato olimpico ucraino Sergej Bubka: "Il mio cuore è spezzano. Non ho mai sentito una solidarietà simile"
di Redazione | 20 Aprile 2022 @ 18:34 | ATTUALITA'
ROMA – “Potete considerare il centro di preparazione olimpica come la vostra seconda casa, anche se non vogliamo che lo diventi per sempre visto che sappiamo quanto desideriate tornare nel vostro Paese. Qui troverete sempre quello di cui avrete bisogno”. Queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò agli atleti ucraini presenti al centro dell’Acqua Acetosa. “L’Italia è la nazione che ospita più atleti ucraini attualmente e questo ci rende orgogliosi: interpretiamo nel modo migliore il concetto di solidarietà olimpica”, ha aggiunto Malagò alla presenza anche del ministro della Gioventù e dello sport dell’Ucraina Vadym Guttasait e del numero uno del Comitato olimpico ucraino Sergej Bubka. L’olimpionico del salto con l’asta non è riuscito a trattenere le lacrime per la commozione e ha dichiarato in conferenza stampa, a Roma, dopo l’incontro al centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” con Malagò:
“Non posso spiegare quanto sia difficile parlare, il mio cuore è spezzato. Questa è la mia prima conferenza da quando è cominciata la guerra, ho speso ogni energia per aiutare i nostri atleti, i nostri connazionali. Mia madre ha 85 anni e non può muoversi, non può stare in piedi a lungo, mio padre si prende cura di lei e sono a Donetsk: non ho notizie da tempo. Siamo qui a causa della tragedia in corso nel Paese che mi ha dato la vita. Siamo qui perché il mondo dello sport è unito e compatto e noi vogliamo esprimere gratitudine agli amici e alle persone italiane, non solo alla famiglia dello sport, perché l’Italia è accanto all’Ucraina. Senza il vostro supporto non potremmo vincere. Sembrava che questa guerra non potesse mai capitare, e invece è capitata. Ma non siamo soli e questo è importante. Non ho mai sentito una solidarietà simile. L’intero movimento olimpico è con l’Ucraina. Non dimenticheremo mai quello che state facendo, se stiamo insieme vinceremo”.
“Sono tempi difficili per il nostro Paese – ha dichiarato il ministro della Gioventù – grazie all’Italia, al governo, al Coni, a tutti i presidenti federali che ci stanno aiutando”.
(ITALPRESS).