L’Aquila, i sindacati sul caso Comdata: “No a selezione pubblica”
di Redazione | 05 Aprile 2022 @ 11:59 | ATTUALITA'
Le Segreterie Territoriali dell’Aquila e Rsa di SLC/CGIL FISTel/CISL UILCOM/UIL commentano il caso Comdata: “No a selezione pubblica”
“Si è svolto ieri l’incontro con il Prefetto dell’Aquila Dt.ssa Torraco che teniamo a ringraziare pubblicamente, alla presenza del Sindaco Biondi e dell’Assessore Quaresimale per la Regione Abruzzo. Sul tavolo abbiamo ribadito le Nostre preoccupazioni riguardo la tenuta occupazionale ed economica del sito aquilano che impiega circa 530 lavoratori impiegati nella società Comdata. La selezione pubblica, per Noi, non è la strada da percorrere, l’unica strada è quella dell’applicazione della legge 11/2016 chiamata Clausola Sociale contestualmente al mantenimento della parte economica. Come oo.ss. abbiamo il diritto di essere presenti nei processi di trattative, ma Tridico non risponde e non ci convoca. Sul tavolo abbiamo posto i problemi che stiamo affrontando e che ancora non trovano risposta infatti entro marzo, la Società Inps servizi, avrebbe dovuto ufficializzare il piano industriale ma ad oggi nulla sappiamo, manca il budget per la gestione della commessa e senza il quale l’internalizzazione fallirebbe, inoltre non abbiamo conoscenza dei criteri attraverso i quali, Il presidente dell’Inps, vuole procedere con la internalizzazione del servizio di CCM., la cassa integrazione causata da Inps attraverso la riduzione volontaria dei volumi di traffico, insomma tutto continua a rimane latente e poco chiaro. Abbiamo voluto investire ufficialmente tutte le istituzioni locali e regionali per far fronte comune nel chiedere e pretendere risposte chiare dai Ministeri sia del Lavoro che della Funzione Pubblica. I sindacati affermano inoltre che “I lavoratori dell’Aquila hanno il sacrosanto diritto di conoscere il loro futuro. L’internalizzazione deve avvenire, e avvenga nei tempi previsti e con rispetto della condizione economica, normativa e professionale di tutti i lavoratori di comdata dell’Aquila. Come sindacato confederale qualsiasi altra opzione fantasiosa che differisce dall’obiettivo dell’internalizzazione, come il partenariato pubblico privato, non è accettabile.