Fondi Restart: 9,5 milioni ai Comuni dell”area omogenea 6′

Il comitato d'indirizzo ha approvato il progetto 'Altopiano d'Abruzzo: un museo all'aperto' dei Comuni di Caporciano, Carapelle, San Pio delle Camere, Navelli, Prata d'Ansidonia

di Redazione | 03 Marzo 2022 @ 19:50 | POLITICA
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L’AQUILA – Il comitato d’indirizzo del programma disviluppo Restart (nato per la coesione territoriale e la ripresasocio-economica delle aree compite dal terremoto del 2009), nella seduta dioggi ha approvato il progetto integrato territoriale (Pit) dell’area omogenea 6 (una delle 8 aree vicine da un punto di vista geografico, territoriale e per iltipo di danno subìto in cui il territorio colpito dal sisma del 2009 vennediviso per gestire al meglio la ricostruzione), che destina 9,5 milioni di euroai Comuni di Navelli (capofila), Caporciano, Carapelle Calvisio, Pratad’Ansidonia e San Pio delle Camere.

“È un risultato importante che s’inserisce, da un lato, nel solco dell’attività quotidiana che ci vede impegnati nel creare le condizioni per ridurre il divario tra aree urbane e fortemente antropizzate e piccoli centri – spiega l’assessore regionale alle Aree interne Guido Quintino Liris – per raggiungere l’agognato traguardo di offrire le stesseopportunità a chi decide di restare, tornare o scegliere di vivere nei paesi. Dall’altro lato, un progetto, quello approvato dal comitato d’idirizzo di Restart, tanto ambizioso vuole far fare il salto di qualitàdal punto di vista dell’incoming turistico a un’area di particolare pregio cheha già dimostrato di essere attrattiva oltre i confini regionali”.

IL PROGETTO

Il progetto integrato territoriale (Pit) dell’area omogenea 6, approvato oggi dal comitato d’indirizzo del programma di sviluppo Restart, sarà all’esame della prossima riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), è intitolato “Altopiano d’Abruzzo: un museo all’aperto”.

A esso sono destinati quasi 9,5 milioni euro. L’obiettivo è creare un “rinnovato sistema di offerta” per intercettare i turisti che cercano l’autenticità durante una vacanza, identificando un “modello” nuovo di percezione del paesaggio: un museo all’aperto che mette in relazione le dimensioni della natura e del costruito, instaurando un dialogo con i luoghi e le comunità “custodi delle risorse”. Gli interventi del Pit – si legge nell’abstract del progetto – inseriti in un sistema di promozione e fruizione unitario, sono in grado di esaltare, le identità, le tradizioni ed i contesti storico-ambientali, in grado anche di promuovere una rete di servizi innovativi organizzati secondo criteri e standard qualitativi condivisi. La strategia di intervento del Pit “Altopiano d’Abruzzo: un museo all’aperto” è orientata alla costituzione di un sistema turistico per la fruizione di itinerari naturali, culturali e religiosi, raccontando il paesaggio e i segni tracciati dalla natura e dall’uomo e dando la possibilità ai visitatori di scoprire elementi tangibili ed intangibili della storia dell’umanità di borghi, castelli e siti archeologici.

LE AZIONI PREVISTE

Sei le azioni previste, che prevedono il potenziamento della rete di fruizione turistica nei luoghi che caratterizzano la ricchezza del patrimonio territoriale; la valorizzazione delle aree a maggior valenza ambientale e naturale, i beni culturali e il paesaggio in modo sostenibile; l’aumento della qualità del sistema dei servizi dell’accoglienza; l’aumento dei flussi turistici con particolare riferimento ai periodi non estivi; la valorizzazione e promozione di itinerari turistici intesi come prodotti in grado di aumentare l’appetibilità del sistema turistico del territorio per i mercati nazionali ed esteri; la valorizzazione del turismo culturale e naturalistico, in un’ottica di diversificazione dell’offerta e di vendita di nuovi prodotti turistici.

Nel dettaglio, sono previste azioni per 1,3 milioni di euro nel Comune di Caporciano; 1 milione a Carapelle; 2,7 a San Pio delle Camere; 2,7 a Navelli; 1,1 a Prata d’Ansidonia e circa mezzo milione di euro per azioni che interessano tutti e cinque i Comuni.


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