ROMA – È sbarcato dal Bangladesh a Fiumicino ed è stato messo in autoisolamento perché positivo al Covid, ma non ha rispettato le misure restrittive, viaggiando in treno tra Roma e la Romagna. Il 7 luglio scorso è risultato positivo dopo un controllo a Roma Termini ma, nel frattempo, potrebbe aver contagiato chiunque. Si tratta di un cittadino bengalese di 53 anni arrivato in Italia a giugno e che ha infranto le misure della quarantena fiduciaria di due settimane disposte sin dal suo arrivo.
Al termine dei suoi viaggi tra il Lazio e l’Emilia Romagna, scrive il quotidiano La Repubblica, l’uomo è stato fermato dagli agenti della Polfer che lo hanno visto tossire e stare male a Roma Termini. È stato quindi fermato, sottoposto al tampone, che è risultato positivo, e quindi ricoverato all’ospedale Umberto I. Sono inoltre scattate subito le ricerche per ricostruire il suo itinerario, a cura del Servizio di indagini epidemiologiche della Regione Lazio.
Dallo scorso martedì al Leonardo Da Vinci sono stati sospesi i voli da Dacca – anche i non diretti – e ieri è stato vietato lo sbarco di 112 cittadini con passaporto del Bangladesh, arrivati in Italia via Doha, subito rimpatriati senza toccare terra.