Verde pubblico, L’Aquila avrà il censimento degli alberi della città
di Alessio Ludovici | 26 Febbraio 2021 @ 06:25 | AMBIENTE
L’AQUILA – Verde pubblico, L’Aquila avrà il censimento degli alberi cittadini. Del tema avevamo parlato sull’Aquila Blog dopo alcune potature e capitozzature di questo inverno in città che avevano destato non poca preoccupazione nei cittadini. L’annuncio dell’Assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta è arrivato ieri, durante le audizioni con gli assessori della Commissione di Garanzia e Controllo presieduta da Giustino Masciocco.
Taranta: “Obiettivo è programmare gli interventi”
Taranta conferma dunque la necessità di dover procedere a una complessiva programmazione degli interventi di manutenzione del verde della città. Proprio in quest’ottica ha annunciato che il primo passo sarà dotarsi di un catasto degli alberi. “Uno strumento che – ha spiegato Taranta – ci permetterà di conoscere lo stato di ogni pianta, l’età, e di programmare nel tempo la manutenzione, i tagli e le nuove piantumazioni, evitando quindi gli interventi emergenziali cui spesso si ricorre quando la pianta, per vari motivi, può mettere a repentaglio l’incolumità delle persone”. Il costo della manutenzione del verde, ha spiegato l’assessore, si aggira sul milione di euro l’anno, tra verde attrezzato, piani Case, cimiteri, ecc.. Un sollecito ad una maggiore programmazione è arrivato ieri anche dai consiglieri comunali De Santis e Colantoni.
Usi civici e pascoli
Sempre con Taranta si è fatto il punto sulla questione dei pascoli. La problematica, sollevata da Daniele D’Angelo, è di quelle spinose. Il problema è sempre lo stesso e coinvolte tutto l’appennino abruzzese. Ettari concessi ad aziende di fuori che le chiedono solo per le “quote” ma non svolgono alcuna attività in loco. E quando magari nasce un’azienda del posto e ha bisogno di pascoli non ce ne sono. Non è prassi del nostro Comune ha precisato Taranta. Le polemiche in commissione erano in particolare rivolte ai pascoli concessi da alcune Asbuc.
Proprio con le Asbuc, in un prossimo incontro, si cercherà di definire l’iter migliore per la gestione della problematica. Altro incontro, invece, ci sarà con le associazioni di volontariato, Taranta ha anche la delega alla protezione civile, con cui negli ultimi 12 mesi ci sono state diverse incomprensioni, anche se, specifica Taranta, lui non era assessore in quei momenti.
L’audizione di Ferella: per il Prg va completata la microzonazione
In apertura la quinta commissione ha ascoltato anche l’assessore alla pianificazione Daniele Ferella. Si è fatto in particolare il punto sul Prg. Ferella ha spiegato che l’iter non è fermo. Quello che manca è la microzonazione sismica, almeno di primo livello. Quella fatta immediatamente dopo il sisma riguardava solo una porzione del territorio. Non è vero, ha replicato Ferella a Lelio De Santis, che il Comune non pianifica, ricordando in tal senso il lavoro che si sta facendo con le scuole, con i progetti Case o con il Pums.
Anche ieri, infine, è uscita fuori la questione delle abitazioni costruite su uso civico. I proprietari hanno difficoltà ad accedere ai superbonus, eco e sisma, attivati dallo Stato, perché hanno bisogno dell’alienazione dei terreni su cui sono costruite e che risultano invece ancora di uso civico. “Ciò preclude l’accesso al bonus”, spiega D’Angelo.