Vaccino antinfluenzale e Covid, le riflessioni di un medico di famiglia aquilano

De Angelis: l'influenza non arriverà prima di dicembre, inutile la corsa al vaccino, mascherina e igiene unici alleati"

di Redazione | 26 Settembre 2020 @ 09:40 | ATTUALITA'
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – “Leggo recensioni scientifiche di studi che asseriscono che il vaccino antinfluenzale protegge dall’infezione del Covid-19, altri dimostrano che il virus è più diffuso e più grave nelle popolazione già sottoposte alla vaccinazione antinfluenzale – scrive dalla sua bacheca facebook il medico di famiglia aquilano Paolo De Angelis, al momento però non ci sono studi riconosciuti nè nell’uno nè nell’altro caso, quindi azzerate ogni notizia in proposito.Io, intanto,ricevo continue telefonate di persone che vogliono prenotarsi il vaccino, persone che negli anni  scorsi non sono riuscito in nessun modo a convincere a sottoporsi alla vaccinazione. Per complicare il quadro, ci sono continue notizie da parte dei mass media che il vaccino non basterà per tutta la popolazione. Il vaccino va fatto, oltre che a non ammalarsi di influenza, per non confondere i sintomi della influenza stagionale con quelli del Covid-19, sintomi che all’atto pratico, sono indistinguibili tra di loro. Ricordatevi che ci si può ammalare contemporaneamente sia di influenza che di Covid. Credere però che una visita medica possa dirimere il dubbio è ingenuo e totalmente sbagliato, altrimenti a cosa servirebbero i tamponi? Correre dal medico per un mal di gola o una febbricola non serve a capire se si è ammalati di Coronavirus. Il paziente, specialmente se giovane e con sintomatologia non importante, non deve fare nulla contro il virus, salvo abbassare la febbre con paracetamolo e magari assumere una protezione antibiotica e chiaramente isolarsi. Al momento, nonostante che ci siano notizie varie al riguardo, ancora non esiste un protocollo terapeutico preventivo standardizzato e riconosciuto a livello governativo o dell’OMS. Infine, l’influenza stagionale, come tutti gli anni, non arriverà prima della metà novembre, primi di dicembre, quindi è inutile, a fine settembre, correre in farmacia, acquistare il vaccino e vaccinarsi. A marzo il vaccino potrebbe aver perso efficacia. Invece di preoccuparvi di cose che ancora non sono scientificamente riconosciute, invece di terrorizzarsi se il vaccino antinfluenzale potrebbe non bastare a tutti. Mettete la mascherina TUTTI ( ripeto: TUTTI) e sempre, ogni volta che vi avvicinate ad una persona, lavatevi le mani, disinfettatele, aprite le finestre negli ambienti chiusi, rinnovate l’aria. Se in casa c’è un ammalato di raffreddore ed influenza ( al di la del Covid) adottate sempre tali precauzioni, se è possibile fatelo dormire in una stanza dedicata, magari la cameretta del figlio. Anche gli anni scorsi , consigliavo tali comportamenti ai miei pazienti, ma con scarsi risultati in fatto di credibilità. Queste semplici precauzioni, che non mi sembra ledano un diritto costituzionale, come asserito da molti, proteggono sia contro il Covid, che contro ogni altro tipo di virus, compreso il virus influenzale. Chiunque asserisce che le mascherine siano inutili, abbiano il coraggio di firmare una liberatoria ai chirurghi, che possano essere esentati dal mettere la mascherina in caso di un vostro intervento, che possano non lavarsi le mani per 15 minuti, di non mettersi il camice sterile o lo schermo davanti al viso.  Infine un appello ai miei pazienti. Non chiedetemi un certificato di rientro a scuola in chi ha avuto una sintomatologia respiratoria. Nel certificato dovrebbe essere esplicitamente riportata la dizione che non ha malattie infettive in atto e tale affermazione è legalmente e scientificamente impossibile da dichiarare, senza il risultato negativo di un tampone“.


Print Friendly and PDF

TAGS