Università e Covid, Alesse: “Abboneremo tirocini”

di Marco Signori | 16 Aprile 2020 @ 07:30 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Anche i tirocini saranno virtuali all’Università dell’Aquila, per rispettare le restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus ma, allo stesso tempo, consentire a tutti gli studenti di non subire battute d’arresto nel proprio percorso di formazione.

“La normalità è ad un orizzonte non troppo vicino”, ammette il rettore Edoardo Alesse, “le cose che si faranno progressivamente saranno una maggiore apertura dei laboratori per le attività di ricerca sempre mantenendo il distanziamento sociale e la frequenza a rotazione, dopodiché l’anno in corso si concluderà verosimilmente in modalità telematica e per l’inizio dell’anno prossimo potrebbe essere fatto un ragionamento per cui, magari, alcuni corsi molto numerosi potranno essere telematici e altri meno numerosi in presenza in aule in cui gli studenti possono essere molto distanziati, gli esami in presenza ma con singoli candidati, in ogni caso dipende tutto dall’evoluzione dell’epidemia, non conosciamo nulla del comportamento di questo virus”.

L’Ateneo, intanto, prosegue tutte le attività didattiche in via telematica: “Avvalendoci di Microsoft Teams le lezioni sono coperte al 100 per cento e riusciamo a gestire anche gli esami, abbiamo svolto varie sedute di tesi di laurea, sabato ce ne sarà una ulteriore – spiega il rettore a L’Aquila Blog – abbiamo adattato la piattaforma anche per le sedute degli organi collegiali, Senato accademico, Consiglio d’amministrazione, Consigli di dipartimento, Consigli di area didattica e Consigli di corso di studi”.

“Inoltre”, aggiunge Alesse, “cosa abbastanza importante, abbiamo espletato per via telematica le prese di servizio di 32 tra professori e ricercatori, si tratta di nuovi contratti o progressioni di carriera”

L’interlocuzione con il governo è costante, precisa il rettore, ma “ancora non si conoscono i tempi reali della fase 2 e 3”.

In ogni caso nessuno sarà lasciato indietro, garantisce Alesse: “Consentiremo agli studenti di Scienze della formazione primaria di concludere il quarto e il quinto anno con modalità a distanza e se sarà necessario abboneremo cose che non è possibile fare, le preselezioni previste per il 5, il 18 e il 19 maggio saranno rinviate, capendo in quali modalità effettuarle, stessa cosa avverrà per il corso per insegnanti di sostegno”.

“Proprio oggi (ieri, ndr) – prosegue il rettore – è stato emanato un decreto del ministro che disciplina lo svolgimento dei tirocini per i medici e le altre aree professioni sanitarie, si cercherà di fare attraverso tutorial, simulando situazioni reali ma attraverso i computer”.

“Tutto questo”, chiarisce Alesse, “almeno fino al 4 maggio, l’Università non è chiusa ma è minimizzata l’attività, il 95 per cento dei circa 1.400 tra docenti, ricercatori e personale amministrativo si avvale del telelavoro e devo ringraziare tutti per l’abnegazione”.

Il rettore non è poi troppo preoccupato per le conseguenze che la crisi può avere sul mondo universitario italiano e sull’Ateneo aquilano in particolare: “Fatichiamo da decenni a mantenere studenti universitari, l’appetibilità dell’università in Italia non è elevatissima, tant’è che abbiamo un numero di laureati che ci colloca tra gli ultimi posti tra i paesi europei. La crisi potrebbe avere una ricaduta sul numero totale degli studenti, all’Aquila però abbiamo tasse relativamente basse e tante azioni di facilitazione, stiamo attivando iniziative di residenzialità, abbiamo ampia disponibilità di alloggi a costi accessibili, in linea di principio potremmo anche non subire danni, sicuramente ci saranno meno soldi quando si tratterà di fare le nuove immatricolazioni”.

 


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