TERAMO – L’università di Teramo, attraverso il rettore Dino Mastrocola, esprime totale vicinanza alla propria studentessa di Scienze della comunicazione Beatrice Ion, vittima assieme alla famiglia di una brutale e vile aggressione a sfondo razzista.
“Beatrice vive ad Ardea, vicino Roma, ed è una giocatrice di basket in carrozzina legata all’Abruzzo perché milita nella compagine dell’Amicacci di Giulianova ed è iscritta al corso di laurea in Scienze della comunicazione del nostro ateneo: questa ragazza, questa campionessa, capace di vincere più volte nello sport e nella vita, qualche giorno fa è stata insultata pesantemente a causa di un suo diritto, l’uso di un parcheggio per disabili vicino casa”, ricorda il rettore, aggiungendo che “è stata maltrattata non solo per la sua condizione fisica, ma anche perché straniera e suo padre è stato addirittura percosso”. Tutto questo, ha spiegato, è avvenuto dopo la serrata quando in molti erano convinti che questa esperienza ci avrebbe reso tutti migliori.