di Fabio Iuliano, Gazzettacommerciale.it – Itinerari religiosi, impianti sportivi, ma anche percorsi ambientali in grado di attirare un poteziale di 300mila turisti l’anno. Questa almeno, la stima di Arturo Diaconale, presidente del Parco nazionale del Gran Sasso. Guarda al Gran Sasso l’iniziativa «L’Aquila-Roma nel cuore della nuova Italia», un gemellaggio promosso dalle associazioni “Abruzzo moderno” e “L’Aquila che Rinasce” e rilanciato dai sindaci delle due città. Il progetto riprende il filo di un discorso avviato all’indomani del sisma, per dare linfa alla ricostruzione.
«Il senso delle nostre azioni», spiega il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, «è quello di evitare quella vecchia malattia italiana di occuparsi delle varie problematiche solo quando si è in emergenza. Bisogna coltivare e portare avanti dei progetti, invece, anche quando la questione non è più sotto i riflettori». Per il primo cittadino della capitale, la priorità è quella di «coltivare una possibilità strategica che parte da una realtà ben consolidata, un’alleanza reale per le due città: resa solo più urgente dalle difficoltà dell’Aquila post-terremoto. Sarà importante riuscire a trovare la giusta sinergia per rendere le montagne di questa città, un rifugio naturale per tanti romani, in un momento storico in cui la capitale resta sempre meta di turismo internazionale».
Alemanno ha tirato le conclusioni del confronto su questo possibile gemellaggio L’Aquila-Roma all’Auditorium del Parco del Castello. L’incontro, moderato dal direttore di LaQtv, Luca Bergamotto, ha visto il sindaco Massimo Cialente e l’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano rappresentare le istanze del capoluogo. Una proposta operativa, portata avanti dal giornalista Salvatore Santangelo. «Il tema del rapporto fra L’Aquila e Roma va inserito oggi all’interno della questione centrale», ha affermato Santangelo, «va affrontato come una risorsa per il nostro Paese». Hanno partecipato all’incontro anche Antonio Centi, presidente dell’Anci Abruzzo, Gianfranco Giuliante, assessore regionale alla Pianificazione del territorio, Alessandra Rossi, presidente di Abruzzo moderno, Franco Salvatori, presidente della Società geografica italiana.
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