di Pina Lauria – Il decreto 4376 del 2 ottobre 2012 del Dipartimento della Protezione Civile che, in attuazione dell’articolo 11 del decreto legge n.39/2009, ha disposto l’erogazione di Fondi alle Regioni per la prevenzione del rischio sismico e il comunicato stampa della Protezione Civile dal quale si evince che alla Regione Abruzzo sono stati assegnati 10 milioni di euro, di cui 9,3 milioni per il rafforzamento sismico e 700 milioni di euro per le attività di microzonazione.
Tali contributi statali sono concessi alle Regioni che cofinanziano la spesa per almeno il 40% del costo degli studi di microzonazione e da un minimo del 20% fino ad un massimo del 40% per gli interventi su edifici privati.
Osservo che i contributi statali sono stati concessi sulla base dell’indice di rischio e sappiamo bene che L’Aquila, nonostante tutto, è inserita ancora con indice 2. Inoltre, le somme sono assegnate secondo il piano di ripartizione alle Regioni di cui al decreto n.1133 del 19 marzo 2012 del Capo Dipartimento della Protezione Civile che, pur costituendo parte integrante del presente decreto 4376, non è allegato alla documentazione pubblicata sul sito della protezione Civile ed ho difficoltà a reperirlo su Internet. Da esso, magari si può sapere se quali sono gli interventi che farà la Regione Abruzzo, sia sugli edifici pubblici ed eventualmente su quelli privati.
Evidenzio che il terremoto a L’Aquila e cratere ha insegnato qualcosa: infatti, l’istituzione del Fondo per la prevenzione del rischio sismico è prevista dall’articolo 11 del decreto n.39/2009 – convertito in legge n.77/2009 – e le risorse assegnate a detto Fondo fino al 2016 riguardano tutto il territorio nazionale.
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Comunicati Stampa Protezione Civile: disponibili i fondi 2011 per prevenzione sismica
3 ottobre 2012
È stato firmato ieri il decreto per l’erogazione di 139,3 milioni di euro, sulla base di quanto stabilito dal Decreto del Capo del Dipartimento del 19 marzo 2012. Tale Decreto, in attuazione a quanto previsto dal Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico (art. 11 della legge 77 del 2009), aveva ripartito i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico relativi all’anno 2011 tra 17 regioni italiane sulla base dell’indice medio di rischio sismico.
In particolare, sui 139,3 milioni di contributi disponibili per l’anno 2011, il decreto ne assegna complessivamente 129,3 per interventi di rafforzamento locale o miglioramento sismico (o, eventualmente, demolizione e ricostruzione) su edifici ed opere pubbliche d’interesse strategico per finalità di protezione civile, nonché su edifici privati; 10 milioni sono invece destinati a finanziare studi di microzonazione sismica utili a una migliore conoscenza del territorio.
Calabria, Sicilia e Campania (cui sono stati destinati rispettivamente 19,9, 19,5 e 19,3 milioni) hanno ricevuto i contributi più cospicui, calcolati sulla base dell’indice di rischio, che tiene conto della pericolosità del territorio e della vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture, con l’obiettivo prioritario della riduzione della perdita di vite umane; il decreto assegna poi 10 milioni all’Abruzzo (9,3 milioni per il miglioramento o rafforzamento sismico, 700mila euro per le attività di microzonazione) e 8,6 milioni a Emilia-Romagna e Lazio (8 milioni per interventi strutturali e 600mila euro per la microzonazione in ciascuna regione). Molise, Umbria, Marche, Basilicata, Puglia, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia hanno ricevuto finanziamenti dai 7 ai 5 milioni, mentre Lombardia, Liguria e Piemonte hanno ricevuto risorse inferiori, intorno al milione di euro.
Questi contributi statali sono concessi alle Regioni che cofinanziano la spesa per almeno il 40% del costo degli studi di microzonazione e da un minimo del 20% fino a un massimo del 40% per gli interventi sugli edifici privati. I 139,3 milioni sono una quota dello stanziamento complessivo di 965 milioni di euro che la legge n. 77 del 2009 ha previsto di erogare nell’arco di 7 anni per realizzare interventi finalizzati alla mitigazione del rischio sismico sull’intero territorio italiano.
Decreto erogazione fondi Regione per prevenzione rischio sismico