Sulle nostre montagne, l’importanza di affidarsi ad accompagnatori di qualità

di Alessio Ludovici | 29 Marzo 2023 @ 06:00 | ATTUALITA'
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L’AQUILA – Primi giorni di primavera e montagne già affollate. Abbiamo incontrato Ferdinando Lattanzi, Vicepresidente del Collegio delle Guide Alpine dell’Abruzzo e rappresentante degli Accompagnatori di Media Montagna. L’accompagnamento in montagna è una professione regolamentata dalla legge nazionale – è la numero 6 dell’89, che disciplina anche la professione delle guide, e demanda alle regioni il compito di formare gli accompagnatori – e da quella regionale, la 86 del 98.

“L’Abruzzo ha una legge molto ben fatta che ha colmato alcune lacune della normativa nazionale” ci spiega Lattanzi. Ad esempio, nel collegio regionale l’Abruzzo conta ben 91 accompagnatori e 39 guide, e la legge regionale 86 del 1998 dà agli accompagnatori la facoltà di partecipare all’assemblea e di votare al bilancio. Non è così nelle altre regioni.

Da poco, inoltre, gli accompagnatori abruzzesi hanno fatto un corso di formazione per l’accompagnamento in montagna sulla neve che gli permette di portare gente sulla neve in oltre 52 stati e in Abruzzo ma per paradosso, non nelle regioni d’Italia. Sempre per paradosso le guide che non formate secondo la normativa e non rientrati nelle professioni ordinistiche, potrebbero invece farlo senza incappare in alcuna sanzione.

Tipiche storie italiane. Come in molti altri settori con le liberalizzazioni delle professioni non ordinistiche in tanti si sono messi a fare i più svariati mestieri, anche la guida in montagna. “Quella dell’accompagnatore però – sottolinea Lattanzi – è una professione a tutti gli effetti e gli unici professionisti retribuibili in montagna sono le guide alpine, gli accompagnatori e le Guide vulcanologhe”.

Non è solo un fatto burocratico ma di qualità, formazione e responsabilità. Per distinguere le guide riconosciute dalla normativa, Ferdinando Lattanzi sottolinea l’importanza del curriculum di formazione. “Gli accompagnatori abruzzesi hanno 500 ore di formazione. Molte sentenze purtroppo non tengono conto della differenza fra la formazione e la garanzia assicurata da professionisti iscritti ad un Ordine Professionale, il Collegio delle Guide appunto, ed i vari soggetti che si propongono di accompagnare le persone in montagna”. Gli accompagnatori del resto, come le guide, he hanno anche, a testimonianza del ruolo e della competenza che gli è riconosciuta dalla normativa, il dovere di prestare soccorso in caso di emergenze di altre persone o gruppi in montagna”. 

“Affidarsi a guide riconosciute dalla normativa è essenziale per garantire la sicurezza durante l’escursione in montagna. Gli accompagnatori abruzzesi sono altamente formati e rappresentano un’offerta di qualità per gli escursionisti che vogliono godersi la bellezza della montagna in sicurezza”.

“Il settore è in crescita e in grossa espansione nel post covid”, racconta ancora Lattanzi.  “L’estate scorsa c’è stata una piccola battuta di arresto ma sempre su livelli superiori al pre-covid. L’offerta di qualità nell’accompagnamento in montagna rende sicuramente più attrattiva l’offerta turistica delle aree interne dell’Abruzzo ed il collegio si sta impegnando in collaborazione con le Regione per una maggiore promozione degli Accompagnatori dei media montagna e delle Guide alpine”.

 

 


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