Successo per il corso multidisciplinarietà tecnica per la tutela del patrimonio culturale

Il corso è stato tenuto dal Tecnico Franco Guglielmelli in collaborazione con l'ordine dei Geologi della Regione Abruzzo.

di Redazione | 29 Maggio 2023 @ 12:13 | EVENTI
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L’AQUILA – Si è concluso con successo un corso sulla multidisciplinarietà tecnica per la tutela del patrimonio culturale. Il seminario “Le prove dinamiche con applicazioni ai Beni Culturali e strutture sensibili” è stato tenuto dal Tecnico Franco Guglielmelli in collaborazione con l’ordine dei Geologi della Regione Abruzzo.

Il corso è stato promosso dai Corsi di Dottorato dell’Università degli studi G.d’Annunzio di Chieti e Pescara in geoscienze Prof. Nicola Sciarra, architettura Prof. Claudio Varagnoli, e EEH-Earthquake and Environmental Hazards Prof. Francesco Stoppa nell’ambito della ricerca di dottorato della Dott. Francesca Falcone.

La giornata di formazione strutturata in due parti, teorica sulla normativa e legislazione vigente per le strutture e tipologie costruttive, fondamenti di fisica e dinamica necessarie per proseguire con strumentazioni e misure per effettuare le prove dinamiche nella seconda parte di workshop ed esercitazione.

Le prove dinamiche hanno assunto in questi ultimi anni un grande interesse sia nel settore della ricerca che in ambito professionale. I parametri dinamici, quali le frequenze proprie ed i modi di vibrazione di una struttura e costruzione esistente, costituiscono la fotografia del suo stato di vita attuale e la ripetizione delle prove a distanza di tempo ci consente di identificare cambiamenti che non sempre è possibile individuare con i tradizionali monitoraggi statici.

Le prove dinamiche permettono, inoltre, la calibrazione di modelli strutturali agli elementi finiti che possono essere utilizzati per la valutazione della vulnerabilità sismica e quindi per il progetto di eventuali interventi.

L’obiettivo delle lezioni è quello di trasferire conoscenze e competenze in merito all’esecuzione delle prove dinamiche sulle strutture, costruzioni esistenti e opere d’arte. Vista la grande partecipazione saranno programmate ulteriori workshop sull’argomento della prevenzione e la mitigazione del rischio naturale ed antropico di strutture sensibili ed edifici storici.

Il corso conclusosi il giorno 26 maggio sicuramente è stato buon tramite per divulgare e mettere in relazione gli operatori del settore e della ricerca sperimentale al fine di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale, ovvero edifici storici, piazze, borghi, infrastrutture e tutte le testimonianze del passato che danno identità storico culturale al nostro presente al fine di poter divenire una risorsa per il futuro.


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