Una svolta nelle indagini sullo stupro della studentessa di Tivoli avvenuto qualche giorno fa a Pizzoli, all’uscita della discoteca Guernica. Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di L’Aquila, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di L’Aquila Romando Gargarella, il quale, condividendo le conclusione investigative de carabinieri inquirenti ha disposto la detenzione dell’indagato, come richiesto dal P.M. dott. David Mancini che ha coordinato le indagini. Si tratterebbe del giovane militare volontatio di Avellino, appartenente al 33° Reggimento artiglieria dell’Aquila.
Assolutamente estranei ai fatti sono risultati i due amici dell’arrestato e la ragazza, per altro mai iscritti nel registro degli indagati.
E’ stato fissato per martedi’ 28 febbraio l’interrogatorio di garanzia del militare di 20 anni, arrestato con l’accusa di tentato omicidio e violenza sessuale. Il giovane, assistito dall’avvocato Alberico Villani, si trova nel carcere “Castrogno” a Teramo in cui si trova un’area dedicata ai detenuti per crimini a sfondo sessuale. Ad inchiodare l’arrestato, che e’ stato sospeso cautelativamente dal servizio, le tracce di sangue trovate sulla camicia, su una mano e su un braccialetto. Secondo i Ris di Roma il sangue e’ della giovane studentessa dell’universita’ dell’Aquila. Per gli investigatori non c’e’ stato rapporto sessuale nel senso tradizionale del termine, la violenza sessuale e’ stata praticata con efferatezza, utilizzando un corpo estraneo, mai ritrovato dai carabinieri, nonostante i ripetuti sopralluoghi dentro e fuori la discoteca. Il ventenne ha sempre sostenuto che l’universitaria era consenziente. La studentessa e’ ancora ricoverata in stato di choc nel reparto di Ginecologia dell’ospedale dell’Aquila.