di Francesco Storace – «No, non si deve strillare. Sì al garantismo, no agli schiamazzi. Alla fine, se sei innocente, un giudice che ti assolve lo trovi».
È evidente che una condanna a quasi dieci anni di galera fa impressione. Per la magistratura, Ottaviano Del Turco è un ladro,prendeva mazzette per la sanità, si è beccato in primo grado nove anni e nove mesi.
Colpisce la reazione di un altro suo coimputato, l’on. Sabatino Aracu, del Pdl, che pure doveva essere avversario di un governatore di centrosinistra. Dopo aver appreso di essere stato condannato anche lui a quattro anni, Aracu ha sentenziato a modo suo con un “viva Berlusconi” di pessimo gusto.
Colpisce perché si vuol far credere che tutti siano perseguitati. Ora, se su Berlusconi non c’è dubbio che pare evidente una forma di accanimento, è più difficile sostenere la tesi di un complotto anche nella sanità abruzzese. È stato condannato a tre anni e mezzo anche il corruttore, Angelini, il re della sanità privata, in un circuito incredibile tra maggioranza, opposizione e maggiorenti della malattia.
No, non si deve strillare. Sì al garantismo, no agli schiamazzi. Alla fine, se sei innocente, un giudice che ti assolve lo trovi. Ma per carità non fateci credere che siete santi.