Stop ai furgoni nelle scuole, il problema delle mense scolastiche
di Marianna Gianforte | 29 Ottobre 2022 @ 06:05 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Gli addetti alla distribuzione dei pasti, dipendenti della società Vivenda che si occupa di preparare e distribuire i pasti alle mense scolastiche della città, non possono più accedere nei cortili adiacenti le scuole per distribuire il pranzo ai bambini. Da dieci giorni infatti spazi e pertinenze delle scuole sono diventati off limits per pulmini e furgoni di ogni tipo. Troppo forte il peso della responsabilità per i dirigenti che sentono ancora fresco e forte il dramma dell’incidente dell’asilo Primo Maggio, in via Salaria Antica Est, dove a maggio un piccolo ha perso la vita perché investito da un’auto che si era sfrenata e parcheggiata proprio all’interno del cortile dell’asilo.
Una situazione drammatica, dalla quale potrebbero presto emergere delle responsabilità che potrebbero abbracciare i vari livelli di competenza, scuola compresa. Ecco, dunque, che da metà ottobre tutti i dirgenti scolastici hanno posto un ‘paletto’ irremovibile: dentro gli spazi esterni delle scuole, nelle pertinenze, per tutelare la sicurezza di alunni e docenti, non si entra. Una decisione che, però, sta creando disagi ai lavoratori e alle lavoratrici della Vivenda, che si sono adeguati a spingere carrelli in ogni condizione di fondo stradale, anche su salite importanti (o anche discese) che conducono agli ingressi scolastici, rischiando di farsi male, di far cadere il trasporto, di soccombere per il peso che arriva sino a 35 chili. E di non fare arrivare i pasti in classe entro i pochi minuti che le norme di igiene e sicurezza dei cibi impongono prima che il cibo incominci a deteriorarsi. A farsi carico della situazione è la Cisal dell’Aquila che punta il dito dritto verso l’inverno: come si farà quando pioverà? O peggio, ci sarà neve e ghiaccio? I dipendenti potrebbero scivolare e, inoltre, non sarebbero condizioni dignitose di lavoro. Così ha tuonato la segretaria provinciale del sindacato Giuliana Vespa, che giovedì mattina ha partecipato (dopo averlo richiesto) al tavolo in prefettura insieme al referente di zona della Vivenda, alla dirigente scolastica provinciale, all’assessora alle Politiche scolastiche Manuela Tursini (nessuno dei dirigenti, seppure convocati, ha voluto partecipare); assente la Cgil che pure segue alcuni dipendenti delle mense scolastiche. Data la difficoltà di arrivare a una soluzione, il tavolo è stato sospeso.
Tutto rinviato alla settimana prossima, quando, su proposta di Vespa, si andrà in tutte le 41 strutture scolastiche delle materne e dell’infanzia per fare dei sopralluoghi e verificare caso per caso. Una delegazione composta dal sindacato Cisal, dal referente di zona della ditta Vivenda, dal Comune e dai dirigenti scolastici per capire insieme come consentire di sbloccare la situazione di disagio in cui si trovano le decine di lavoratori e lavoratrici che da dieci giorni a questa parte non possono più avvicinarsi con i mezzi del trasporto pasti alle scuole. L’obiettivo è trovare una soluzione nel più breve tempo, in quanto la direttiva delle scuole comporta, appunto, anche il rallentamento del servizio, con conseguente ritardo nella consegna finale del cibo ai bimbi. Diversi gli incontri che si sono tenuti prima di giovedì con la Vivenda, con il Comune e con i presidi e le presidi, ma che non hanno portato ad alcun risultato, dato l’opposizione dei dirigenti, sino alla decisione del responsabile della sicurezza Bruno Martini, di dimettersi dall’incarico. Situazione dunque aggravata. Come spiega l’assessora alla polizia locale e alla sicurezza stradale Laura Cucchiarella, “mettere delle barriere fisiche, come richiesto dalle scuole, per delimitare i percorsi e mettere al riparo le pertinenze scolastiche da eventuali incidenti è molto complesso. Servirebbe un piano di sicurezza redatto dal responsabile della sicurezza che, però, ora dev’essere nominato di nuovo. Il Comune dà tutta la sua disponibilità a trovare delle soluzione nel bene dei bambini, delle docenti e dei lavoratori della Vivenda”.
Disponibilità del Comune a risolvere l’impasse dei lavoratori delle mense scolastiche è stata ribadita anche da Tursini: “Abbiamo ribadito la nostra proposta che si possa percorrere la strada di rafforzare il personale della Vivenda ricorrendo a nuove assunzioni, sempre nel rispetto delle norme del codice degli appalti. Bisognerà poi definire meglio la situazione con il settore delle Opere pubbliche”.