I copioni a cui siamo stati educati fin dalla nostra nascita influenzano in varia misura il modo in cui percepiamo e valutiamo noi stessi e gli altri. Si tratta di modelli così profondamente “sedimentati” da rimanere spesso inconsci. Sin dai nostri primi giorni di vita tutto è “sessuato” (dai giochi, ai colori dei vestiti, all’educazione) e alla base della costruzione degli stereotipi. Dalla famiglia, alla scuola al mondo del lavoro si cresce in ambienti che alimentano la disparità. Ad esempio le donne per secoli hanno rappresentato l’asse portante della famiglia e ne sono poi rimaste indissolubilmente “legate”, tanto da adottare come criterio per la scelta del lavoro, la maggior flessibilità d’orario.
Analizzando da vicino le caratteristiche dello stereotipo femminile e maschile si scoprono singolari differenze. In generale viene attribuito un valore positivo a quelle capacità considerate principalmente maschili quali la fiducia in sé, l’indipendenza, l’assertività, la forza, l’autonomia, l’aggressività, le abilità analitiche e di comando, mentre vendono valutate “meno bene” le caratteristiche considerate tipicamente femminili come l’essere affettuose, sensibili, comprensive, altruiste, rispettose e collaborative.
Secondo una ricerca del CNR, quando una donna lavora, la percezione e la stima di sé aumentano, così come alcune caratteristiche tipicamente maschili: aggressività, competizione e impazienza. Ma quando si associa l’aggettivo “aggressivo” a una donna che lavora, il binomio non è positivo come nel caso degli uomini, ma al contrario è negativo: quando una donna è aggressiva in ufficio, sta tradendo la sua femminilità, si sta snaturando, sta imitando gli uomini, vuol fare carriera a tutti i costi, senza guardare in faccia niente e nessuno.
Per non cadere in questa facile “cliché” penso che sia necessario ricordare che l’aggressività non è necessariamente negativa, potrebbe essere sinonimo di determinazione, di voler perseguire i propri obiettivi fino al loro raggiungimento.
Dire che le donne per avere successo al lavoro sono costrette ad adottare caratteristiche maschili è solo un altro ennesimo stereotipo. La verità è che tra le donne così come tra gli uomini possiamo trovare comportamenti, reazioni e atteggiamenti profondamente simili e diversi, anche in questo caso, quindi, “vive la difference”!
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