Sport, Passacantando: “Fare di più per coinvolgere i giovani”

di Marianna Gianforte | 15 Gennaio 2023 @ 06:08 | SPORT
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L’AQUILA – “Scuola e sport amici di banco”. E’ il concetto da sempre difeso e portato avanti da Antonello Passacantando, coordinatore di educazione fisica e sportiva per il ministero dell’Istruzione, dell’università e  della ricerca (ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo). “Il nostro compito – spiega Passacantando, che è anche presidente dell’associazione nazionale dei coordinatori di educazione fisica e sportiva e consigliere nazionale dell’osservatorio sul bullismo e disagio giovanile – è educare i ragazzi e le ragazze all’attività sportiva, poi, più in là, ci penseranno le società sportive a formare gli atleti del futuro. E’ la missione che l’ufficio scolastico-coorinamento educazione fisica attua a tutti i livelli scolastici, dall’infanzia alle scuole di secondo grado”.

L’Abruzzo, chiarisce Passacantando, è una delle poche regioni in Italia ad attuare un progetto di attività motoria ‘Piccoli eoroi a scuola’, che coinvolge gli alunni dall’infanzia alle scuole primarie di primo e scondo grado. “Ringrazio per questo tutti i docenti di educazione fisica e anche tutti i docenti e le docenti della primaria – dice -. Un sogno, una missione quella di introdurre ed educare i giovani al contesto sportivo, che vuol dire socializzazione, inclusione, salute, rispetto delle regole, sano agonismo”.

Si deve, però, sempre fare di più: “Il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi e il ministro Giuseppe Valditara sono stati una scelta giusta – spiega Passacantando -. Proprio recentemente è stato presentato un decreto legge per la riorganizzazione dello sport scolastico e sui nuovi giochi della gioventù, per il quale la settimana scorsa sono stato nominato componente della commissione di studio nazionale insieme ad altri esperti di sport giovanile. Ho letto il testo e ritengo che occorra lavorarci ancora tanto, ma l’importante è che sia partito il messaggio. Come è importante che sia partito il messaggio storico dell’introduzione del laureato di scienze motorie quest’anno in quinta e l’anno prossimo in quarta e in quinta. Una conquista attesta da 60 anni. Si deve andara avanti per ottenere risultati ancora migliori”.

 


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