Sosta selvaggia a Campo Imperatore, l’allarme dei Carabinieri Forestali: a rischio i soccorsi

Macchine ovunque, sui lati della strada e persino nell'area dell'elisuperficie

di Alessio Ludovici | 19 Luglio 2023 @ 06:00 | ATTUALITA'
campo imperatore
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L’AQUILA – Ne avevamo parlato una settimana fa ma nell’ultimo fine settimana, complice l’ormai alta stagione per i frequentatori della montagna, la situazione del parcheggio a Campo Imperatore è esplosa. Automobili ovunque, posteggiate in tutti i sensi di marcia che rendono difficoltoso il passaggio per chiunque e soprattutto per eventuali mezzi di soccorso. Il problema, come avevamo detto, è che quest’anno la strada è completamente riaperta senza alcuna regolamentazione e ognuno fa un po’ quello che vuole. L’anno scorso era stata parzialmente regolamentata, le persone potevano posteggiare alle Fontari e salire gratuitamente in seggiovia fino alla stazione di monte della Funivia. Quest’anno la seggiovia è ripartita ma la strada evidentemente è considerata più comoda. Ci sarebbe stato un problema burocratico, forse qualche esposto. La vicenda preoccupa e gli stessi Carabinieri Forestali, da quanto appreso, hanno segnalato pesanti rischi.

In particolare, in una nota dello scorso 10 luglio, indirizzata a tutte le autorità interessate, dal Comune dell’Aquila alla Prefettura, dalla Provincia, titolare della strada, al Ctgs agli usi civici, i Carabinieri evidenziano la “criticità costituita dalla forte affluenza di autovetture”. In specie nel fine settimana si registrano “soste e parcheggi selvaggi di difficile gestione”. Gli spazi presenti su all’albergo, del resto, sono insufficienti e quindi le persone parcheggiano lungo gli ultimi km che portano alla stazione e si inoltrano a parcheggiare persino a ridosso dell’Osservatorio o nell’area dell’elisuperficie

“Un pericolo”, scrivono i Carabinieri, “rispetto alla necessità di garantire libero accesso ai mezzi di soccorso per un tempestivo intervento” che chiedono l’adozione di ogni possibile soluzione per risolvere il problema. 


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