Somministrazione in ASL, presidio dei lavoratori
Presidio dei lavoratori
di Redazione | 11 Luglio 2023 @ 18:38 | CRONACA
L’AQUILA – Nella mattinata del 10 luglio 2023, lavoratrici e lavoratori in somministrazione presso la ASL1 si sono ritrovati compatti più che mai presso la Prefettura di L’Aquila per esprimere tutto il loro dissenso alla procrastinazione delle elargizioni contrattuali previste dalla normativa vigente.
Un lungo percorso di interlocuzione con le varie parti coinvolte nella vertenza che ha radici lontane e che oggi ha portato all’ennesima necessità di conciliazione da parte delle istituzioni.
La delegazione UILTemp Abruzzo, unitariamente alla presenza del Segretario Nazionale Maurizio Sacchetta, è stata ricevuta con convocazione urgente dal Capo di Gabinetto Dott. Di Iorio all’incontro a cui hanno partecipato Patrizia Zaccaria per la Società Orienta, la dott.ssa Alessia Parlatore e la dott.ssa Gambini per la ASL1 e il dott. Matteo Petrelli per l’assessorato sanità della Regione.
UILTemp Abruzzo ringrazia della volontà espressa dalle parti, tramite la presenza e la partecipazione, di dirimere la controversia e giungere ad una soluzione definitiva di quello che sintetizza con “osservanza della Parità di Trattamento”. Tuttavia, non può, per rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori oggi presenti e presenti sul campo ormai da svariati anni nell’affrontare i momenti più bui della sanità abruzzese, chiudere lo stato di agitazione che rimarrà aperto fino a che non si darà seguito in maniera concreta e fattiva alle rivendicazioni degli stessi.
Le risposte fornite e le conseguenti azioni non lasciano tranquilli nè UILTemp Abruzzo nè lavoratrici/lavoratori rappresentati che ad oggi si trovano ad affrontare non solo la perdita di lavoro derivante dalla mancata possibilità di stabilizzazione per un cavillo burocratico, ma anche ritardi e perdite economiche relative a regolamenti e burocratizzazioni del sistema che rallentano il giusto compenso delle spettanze.
Lo stato di agitazione continua perché…
…troppi rimandi e procrastinazioni su una tematica per la quale non dovrebbero esistere perplessità e ricerca di conferme. Tutto dovrebbe già essersi verificato in continuità normativa: a partire dagli arretrati contrattuali definiti a novembre 2022 dal ccnl della sanità, passando per il riconoscimento del tempo vestizione-svestizione e buoni pasto definiti negli accordi integrativi di luglio 2022, transitando per il pagamento delle ore lavorate ed autorizzate svolte dai somministrati nei ruoli amministrativi ancora non liquidate, per finire all’elargizione del premio produttività garantito anche dalla somministrazione deciso con accordo integrativo a giugno 2023.
Lo stato di agitazione continua perché…
…l’Orienta e la ASL1 devono garantire stretti tempi di risoluzione dei riconoscimenti economici.
Lo stato di agitazione continua perché…
…la Regione deve fornire un impegno concreto che possa aiutare tali lavoratrici e lavoratori ad ottenere un legittimo percorso che porti loro possibilità occupazionali stabili tanto quanto il lavoro svolto in tutto questo periodo.
La Delegazione Uiltemp Abruzzo ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di garantire stabilità e tutelare le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori in somministrazione impiegati nelle ASL Abruzzesi, e non solo, in questi anni, a valle dell’incontro sono state poste all’attenzione del Capo Gabinetto Dott. Di Iorio le mancate stabilizzazioni per tali lavoratrici e lavoratori, chiedendo, quale rappresentante territoriale dell’organo governativo, di inviare al Governo una nota relativa alla nostra richiesta di inserire nella prossima legge di stabilità la riapertura della deroga prevista per la sanità dal comma 10 della Legge Madia che permetteva al contratto di somministrazione di essere inserito nei contratti flessibili che hanno diritto alla stabilizzazione.
UILTemp Abruzzo insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore, continuerà una mobilitazione pacifica proseguendo nella richiesta di tutela giuridica, occupazionale e soprattutto di dignità personale.