Solennità Corpus Domini: oggi 11 giugno 2023, celebrazione diocesana e processione

Al termine della processione eucaristica, la tradizionale cascata di petali di fiori dalla Cupola del Valadier

di don Daniele Pinton | 11 Giugno 2023 @ 06:01 | CREDERE OGGI
Corpus Domini
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L’Aquila. La solennità del Corpus Domini diocesana, sarà celebrata nella Basilica di S. Bernardino, alle 18:30, con la Santa Messa stazionale, presieduta dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi e concelebrata dal Vescovo Ausiliare, mons. Antonio D’Angelo, dai presbiteri che svolgono servizio pastorale in Città e con la presenza del Capitolo Metropolitano dei Canonici della Cattedrale di S. Massimo.

Seguirà la processione eucaristica con il Santissimo Sacramento, a cui prenderanno parte, oltre ai fedeli, anche molti ragazzi che nelle scorse settimane, nelle parrocchie dell’Arcidiocesi hanno ricevuto la prima comunione, ma anche i sacerdoti, le confraternite, i Cavalieri di Malta, i Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, i rappresentanti delle associazioni e movimenti ecclesiali e delle parrocchie.

Il Vescovo Ausiliare, porterà, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, sostenuto da alcuni scout Rover dell’FSE AQ1, un’ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione.

Al termine della Processione eucaristica, che si concluderà alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, prima della benedizione eucaristica impartita dal Cardinale Arcivescovo, avrà luogo la tradizionale infiorata con una cascata di petali di fiori dalla cupola del Valadier, a cura degli scout AGESCI L’Aquila 3.

Una tradizione questa, in cui l’ultimo spettatore della piaggia di petali di fiori, nel 1940 era stato l’Arcivescovo di L’Aquila, mons. Carlo Confalonieri, che al rientro della processione del Corpus Domini a Piazza Duomo, si fermò per la statio alla Chiesa del Suffragio, dove aveva luogo in onore del Santissimo Sacramento la pioggia di petali di fiori bianchi e gialli, organizzata dall’allora rettore, Mons. Alfredo Orpelli.

Purtroppo, a causa di alcuni cedimenti sul cornicione della Cupola del Valadier, nel 1943 si interruppe questa consuetudine, che aveva probabilmente riferimenti a ciò che ogni anno aveva luogo dalla cupola del Panteon a Roma nella Solennità della Pentecoste e nella basilica di S. Maria Maggiore il 5 agosto di ogni anno.

Solamente dopo la riapertura della Chiesa del Suffragio, avvenuta nel 2018, a seguito dei complessi lavori di restauro per i crolli causati dal sisma del 2009, la Cupola del Valadier è tornata al suo antico splendore, e i cornicioni sono tornati calpestabili e percorribili in sicurezza, grazie ai lavori di consolidamento e al ripristino del ‘passamano’ istallato nel 1890.

Primo ‘autorevole spettatore’ della ripresa di questa tradizione, al termine della Processione eucaristica del Corpus Domini del 2019, è stato il Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi, in un riproporsi di consuetudini interrotte dopo la processione eucaristica del 1943.

La festa del Corpus Domini, ‘venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, due anni dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena nel quale dall’ostia uscirono alcune gocce di sangue per testimoniare della reale presenza del Corpo di Cristo. Si festeggia il giovedì dopo la festa della Ss. Trinità anche se in alcuni Paesi come l’Italia è stata spostata alla domenica successiva’.


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