

L’AQUILA – Sisma Campotosto: sono passati cinque anni dal 18 gennaio del 2017, quando alle 10.20 la prima di quattro scosse sopra magnitudo 5, distrusse gran parte del centro storico di Campotosto. Il borgo, peraltro già aveva “scontato” danni col terremoto dell’Aquila e quello del Centro Italia. Dopo il ginepraio burocratico (fino a qualche anno fa era ancora piena emergenza), è arrivato il cambio di rotta. Il commissario per il sisma Giovanni Legnini, ha previsto la ricostruzione unitaria del centro storico, attraverso un iter coordinato dall’Usr, con cronoprogramma e poteri sostitutivi in caso di inerzia dei privati.
Dopo il sisma, tra gli interventi urgenti, che prevedono un spesa di 13 milioni di euro, la ricostruzione dell’asse centrale del borgo, il recupero della sede municipale, dell’ex ospedaletto, la realizzazione dei sottoservizi e il rifacimento della pavimentazione.
A reggere il “peso ” di questi anni, è stato Luigi Cannavicci il “sindaco dei terremoti”, che si è speso molto per la sua popolazione. L’ultimo primo cittadino, Ercole Di Girolami, è stato raggiunto insieme a lui, dalla misura cautelare del divieto di dimora, per un’indagine su un presunto abuso d’ufficio. “Ci sarò con il cuore – ha detto a LaquilaBlog- ci aspetta un anno decisivo grazie a Legnini, abbiamo tanti interventi di ricostruzione. Le macerie sono state quasi tutte rimosse, e le demolizioni ultimate. Oggi abbiamo circa 100 residenti, tutti nei Map e nei Sae, vogliamo far tornare la nostra gente, Campotosto deve tornare quella che era.”