Ci sono 11 milioni di euro, disponibili e spendibili, per il piano di sicurezza del centro storico dell’Aquila e delle principali aree critiche dei comuni. Una parte di questi circa 6,3 milioni arriva dal finanziamento pubblico, il restante sono economie del Cipe inerenti all’ordine pubblico. L’ufficio speciale, ha già predisposto un documento tecnico, per la stesura di un Bando europeo, blindatissimo con una serie di requisiti molto severi.
Il Comune dell’Aquila, nonostante abbia recepito questo strumento, continua a tergiversare. In pratica, nonostante le risorse a disposizione non ha ancora pubblicato il bando per il piano di sicurezza, di solito citato all’occorrenza. Il responsabile dell’Usra Paolo Aielli, ha fatto redigere da una società esterna, una serie linee guida sulle quali l’Assessore Alfredo Moroni può prendere “spunto”. Entro il 31 gennaio, il bando in questione, doveva essere pronto.
Come mai, allora, il Comune temporeggia? Forse ha bisogno ancora di sottoporlo all’attenzione di Prefettura e delle forze dell’ordine per ulteriori integrazioni, o cosa? Chi si aggiudicherà la realizzazione di questa opera, che porterebbe grande qualità alla ricostruzione, dovrà annoverare una serie di esperienze di altissimo livello, come ad esempio l’aver realizzato un sistema del genere, in una metropoli come Boston. La capacità di un’amministrazione, si misura, in genere, con la capacità di spesa, in questo caso gli 11 milioni di euro, se non verranno utilizzati, saranno dirottati altrove. Riguardo alla sicurezza, il Sindaco Cialente, finora, si è avvalso di un unico esperto, l’Ing. Maurizio Ardingo, quale responsabile della sicurezza del centro storico, con il compito di effettuare controlli sugli edifici di pubblica utilità, uffici compresi…Vediamo l’intervista al responsabile Usra Paolo Aielli…
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Servizio e testo Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio – L’Editoriale