
Il Fatto quotidiano sbatte L’Aquila sulla prima pagina della sua versione cartacea di oggi, con un titolo di apertura a quattro colonne: “Che culo il terremoto, ci pappiamo tutti gli appalti”, riportando le trascrizioni delle intercettazioni pubblicate un mese fa dal sito News-Town riguardanti le conversazioni tra l’ex Assessore alle opere pubbliche Lisi e alcuni tecnici del Comune.
Ciò non bastasse, sempre in prima pagina, anche l’ex direttore dell’Unità, Antonio Padellaro, interviene sulla vicenda con un editoriale dal titolo: “Come lupi famelici”.
“Nessuno poteva immaginare che lo schifo sarebbe tracimato investendo la giunta aquilana quasi cinque anni dopo in seguito all’indagine della Procura”, scrive Padellaro mettendo anche lui in diretta relazione le intercettazioni aquilane con quelli della cricca che “rideva” la notte del terremoto pensando agli affari della ricostruzione.
“L’esultanza dell’ex assessore raggiante per la fortuna che a gente come lui deriverà dall’immane tragedia non è soltanto sciacallaggio. Quell’individuo rappresenta, sia pure all’ennesima potenza, una mutazione antropologica sempre più estesa: pubblici amministratori diventati lupi famelici e che pur di rubare e spolpare non si fermano davanti a nulla.”
“E quando i proventi delle rapine non bastano più- conclude Padellaro- costoro sperano nei terremoti e se i morti sono tanti, meglio ancora. Che culo!”.
Molte edicole della regione segnalano che le copie de “Il Fatto quotidiano” sono andate esaurite già nella prime ore della mattinata.