Sassa, due interrogazioni del Pd aquilano: “che fine hanno fatto le promesse del centrodestra?”

di Alessio Ludovici | 16 Dicembre 2022 @ 06:00 | POLITICA
Pd aquilano
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L’AQUILA – Conferenza stampa del Pd aquilano ieri per presentare due interrogazioni consiliari depositate che – è stato spiegato- rappresentano una ulteriore tappa del “percorso costituente” avviato pochi giorni fa e che ha coinvolto, in questa prima fase, i circoli di Paganica e Sassa del partito.

Presenti i segretari dei circolo Pd di Sassa, Quirino Crosta e di Paganica, Deborah Palmerini, con i consiglieri Stefano Albano e Stefania Pezzopane.

I segretari dei circoli hanno illustrato le due nuove interrogazioni: la prima sulla celeberrima antenna di telefonia mobile di Pagliare e la seconda sui 45 milioni di euro di interventi presentati dal sindaco Biondi a febbraio 2022 proprio a Sassa.

“Sull’antenna – spiega il Pd – sappiamo che il contratto di locazione ha durata di sei anni ed è in scadenza a novembre 2023. Dunque il Sindaco e la Giunta, che negli anni passati non hanno voluto affrontare il problema, sono ad un bivio: o non si rinnova il contratto, delocalizzando l’antenna secondo un piano regolare per le antenne come prevede la normativa nazionale oppure si sceglie di ignorare sia le 1500 firme raccolte dagli abitanti sia le posizioni di alcuni suoi rappresentanti di maggioranza che negli anni scorsi hanno partecipato ai presidi per la rimozione dell’antenna, come si apprende dagli articoli di cronaca citati.” L’antenna, si spiega nell’interrogazione, fu autorizzata tra il 2017 e il 2018 e diversi esponenti del centrodestra si batterono per una sua delocalizzazione.  Il Partito Democratico ne chiede la rimozione e interroga Sindaco e Giunta su quale sia la decisione in merito e sulla situazione del piano antenne.

C’è poi la questione dei 45 milioni di euro di interventi sulla frazione annunciati  dal sindaco di 10 mesi fa: “Polo scolastico, ex Sercom, ex scuola di Sassa scalo, Scuola nazionale di Vigili del fuoco, riqualificazione dei progetti Case, la nuova strada di Sassa, la ricostruzione della strada crollata per poggio Santa Maria da ormai due anni, la messa in sicurezza e il ripristino della strada fra San Martino e Foce di Sassa, i nuovi allacci e l’adeguamento del sistema fognario e la messa in funzione del depuratore.”

“Ad oggi – insistono gli esponenti dem – non si hanno notizie sui tempi di inizio dei lavori e per la maggior parte degli interventi neppure sugli importi definitivi. Insomma un territorio con migliaia di abitanti non sa se e come deve riorganizzare la propria vita in funzione di interventi ingentissimi che lo cambieranno radicalmente”. Nell’interrogazione si chiede conto dell’esistenza o meno di un vero crono-programma degli interventi, sugli strumenti urbanistici e sugli atti amministrativi che renderanno gli interventi reali e non più solo parole.

“Ad oggi nessun intervento promesso ha recepito alcun suggerimento di quelli pervenuti dalle persone: si chiede all’amministrazione di impegnarsi in una campagna di condivisione di queste scelte e visto che non ha ancora mai avuto luogo, saranno i circoli a farsene carico e a rappresentarne le istanze in consiglio comunale come è stato fatto finora.” Nell’interrogazione vengono riportate le comunicazioni istituzionali dell’epoca: “Ammonta a circa 45 milioni di euro – si leggeva in una nota dell’Ufficio stampa del Comune dell’Aquila- comprensivo dei 15 necessari per l’insediamento della scuola nazionale dei Vigili del fuoco nel progetto Case, l’investimento che l’amministrazione comunale ha programmato per interventi su scuole, viabilità, rigenerazione urbana e nuove infrastrutture nel territorio di Sassa. È quanto ribadito dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso di una assemblea pubblica tenuta questa sera nella ex palestra della scuola elementare della frazione, cui ha partecipato l’assessore comunale alla Mobilità, Carla Mannetti.” Nel dettaglio il Pd chiede, a che punto si trovano l’iter amministrativo relativo alla realizzazione del polo scolastico e il progetto di riqualificazione urbana relativo all’ex scuola di Sassa Scalo, oggetto del recente premio “Scuole sicure e confortevoli”. Dove verrà realizzata e come si articola sul territorio e a quanto ammonta l’investimento per la realizzazione della struttura per la Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco,  quando sono previsti i lavori della variante di Sassa e quali miglioramenti sono stati apportati al progetto dopo l’incontro con la popolazione, in ordine alla sicurezza e alla vivibilità della strada nuova e infine si chiede conto degli interventi su via L’Aquila, via Duca degli Abruzzi, sulla Sp Silva Plana, sulla strada che collega la frazione di San Martino a quella di Foce di Sassa.


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