Sanità nelle aree interne, ok a risoluzione Di Benedetto per superare le difficoltà

di Redazione | 03 Marzo 2020 @ 11:31 | POLITICA
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L’AQUILA – L’impegno a superare le difficoltà del servizio di continuità assistenziale è stato assunto stamattina dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale, che ha approvato all’unanimità la risoluzione presentata da Americo Di Benedetto, della lista Legnini Presidente, in merito ai problemi della sanità nelle aree interne.

“Da più di un anno”, dice Di Benedetto in una nota, “l’Asl 1 non consente l’erogazione di prestazioni ambulatoriali da parte dei medici di continuità assistenziale. Questa scelta aziendale ha determinato una disparità tra la provincia dell’Aquila e le altre provincie dove i medici di continuità assistenziale percepiscono un compenso aggiuntivo orario proprio per le prestazioni ambulatoriali. Di conseguenza sono sempre meno i medici disponibili a garantire il servizio di continuità assistenziale nelle aree interne”.

“A questa situazione – continua il consigliere regionale – viene data risposta con la risoluzione approvata in Commissione. Una risoluzione che conferma la costituzione di un tavolo per il Presidio ospedaliero di Castel di Sangro ed impegna il governo regionale” ad intraprendere le azioni necessarie non solo per ridare ai medici di continuità assistenziale della provincia dell’Aquila la possibilità di erogare prestazioni ambulatoriali, ma anche per mettere in rete la continuità assistenziale con la medicina generale e di base”.

La Commissione ha approvato all’unanimità la risoluzione anche a seguito di quanto già emerso nella riunione del 25 febbraio con l’assessore regionale Nicoletta Verì, i rappresentanti dell’Azienda sanitaria Avezzano– Sulmona–L’Aquila, i sindaci dell’Alto Sangro e le organizzazioni sindacali dei medici.


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