San Salvatore, Romano: “Lo riporteremo allo splendore delle origini”

Il direttore generale della Asl 1 parla del futuro dell'ospedale dell'Aquila: assunzioni, ristrutturazione dei padiglioni, tecnologia, Pet Tc in arrivo e case di comunità

di Marianna Gianforte | 01 Febbraio 2023 @ 05:09 | SALUTE E ALIMENTAZIONE
mst
Print Friendly and PDF

L’AQUILA – L’ospedale San Salvatore sarà un’eccellenza. Parola del direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Ferdinando Romano, che in occasione dell’inaugurazione del nuovo acceleratore lineare nel reparto di Radioterapia, ha voluto sottolineare gli step che vedranno pian piano rafforzare e riqualificare l’ospedale regionale. Non solo personale, con i 14 concorsi chiusi, “tutti meritocratici,  che ci hanno portato i migliori professionisti che potevamo scegliere, e un’altra ondata di concorsi di primariato partirà a breve”; ma anche tecnologia, innovazione e appunto riqualificazione. 

“Il futuro del San Salvatore è quello di un ospedale che torna allo splendore di origine perché tutti i padiglioni saranno ristrutturati – spiega Romano -, con i fondi del Pnrr, e sarà rinnovato tecnologicamente in parte con i fondi del ministero, in parte con quelli del Pnrr e in parte anche con risorse aziendali e regionali. Questo perché il San Salvatore ha le sue eccellenze, che sono state potenziate con gli ultimi concorsi: persone, strutture e tecnologie, è il San Salvatore che abbiamo già, dobbiamo soltanto portarlo a regime con queste tre componenti”.

Quanto alla Pet Tc attesa da mesi all’ospedale regionale, che può al momento contare soltanto su quella mobile (durante le festività, essendo in manutenzione, per alcuni giorni non è stata disponibile e i pazienti hanno sovuto affronare lunghi viaggi verso altre Asl dentro e fuori regione per un esame importante per la diagnosi, ad esempio, dei tumori), è stato finalmente sbloccata la nomina del tecnico e questo è un importante passo avanti; Romano informa che nel giro di alcuni mesi la Pet sarà fruibile, ma al momento una tempistica precisa non è possibile fornirla: “L’abbiamo acquistata da Consip, stiamo facendo i lavori per installarla. E’ stata una battaglia durissima con il minisero perché era difficile averla all’Aquila, l’abbiamo vinta e adesso verrà superato un vulnus legato al mezzo mobile. Un’opportunità importantissima per i pazienti. Ma i tempi sono lunghi e non possiamo farci niente, perché i lavori sono impegnativi: non avevamo i locali, abbiamo dovuto farli ex novo, ci sono interventi pesanti da fare ma la Pet è una realtà ormai e, ora, dobbiamo ottemperare all’impegno. Abbiamo fatto in modo che i lavori procedano il più velocemente possibile”.

Altro impegno rispettato, ha ribadito il direttore generale, è quello delle ‘case di comunità’: “Il delta 6 del San Salvatore sarà riconvertito a ospedale di comunità-casa di comunità, costruiamo un sistema integrato ospedale-territorio. L’ospedale di comunità permette di portare i pazienti dall’ospedale alla casa di comunità, fondamentale per decongestionare il pronto soccorso e garantire dignità alberghiera. Avevamo nell’ambito della suddivisione nazionale poche case di comunità, all’Aquila ne spettavano 11. Asl e Regione sono intervenute portando il numero a 26 (sono 43 in tutta la regione, ndr). Per far capire il perchè di numeri così bassi per il territorio, faccio un esempio: provincia di Roma e provinca dell’Aquila hanno un’estensione di 5mila metri quadrati, ma mentre a Roma spettano 110 case di comunità, all’Aquila soltanto 11, a causa dei parametri che stabiliscono una casa di comunità in base agli abitanti, per cui all’Aquila una ogni 500 chilometi: quale prossimità vogliamo garantire con una simile ripartizione? I pazienti si sarebbero dovuti spostare ancora per decine di chilometri violando il principo della prossimità. Con l’intervento della Regione e dell’assessorato alla Sanità siamo riusciti ad aumentare il numero: la Regione si è impegnata a finanziare ulteriori case della comunità potendoci avvicinare alla gente, garantendo la prossimità che è un diritto dei pazienti”.


Print Friendly and PDF

TAGS