Salto in alto, Tamberi sul tetto d’Europa
E' oro saltando 2,30 metri. “Dopo il Covid pensavo di smettere”
di Redazione | 19 Agosto 2022 @ 12:00 | SPORT
ROMA – Gianmarco Tamberi, Gimbo, si riprende l’oro continentale che aveva già vinto ad Amsterdam nel 2016. Salta 2,30 metri al secondo tentativo, fin dove l’ucraino Andriy Protsenko e il tedesco Tobias Potye non arrivano. Non sazio, proverà vanamente anche i 2,33 metri che gli erano valsi il quarto posto ai Mondiali di Eugene. Ma tanto basta, stavolta.
Sulla vetta del podio c’è lui. Gli altri qualche centimetro più giù a godersi il solito show italiano, compreso l’imbucata nella foto delle atlete dell’eptathlon mentre all’Olympia stadion suonano ‘Bello e impossibile’ di Gianna Nannini. Una notte magica partita in ritardo per un diluvio, bagnata poi da una pioggerellina resa invisibile dalla concentrazione dell’azzurro, che ha sgranato i 13 della finale uno ad uno come un rosario: percorso netto fino a 2,30, con Protsenko e il padrone di casa Potye a servirgli due match point. Al secondo è volato via, Tamberi. A chiudere un cerchio simbolico col fratello olimpico: a lui come a Jacobs manca solo il titolo mondiale.
“Che gara difficile, quando ho visto che aveva cominciato a piovere sapevo che non erano le migliori condizioni per me, spesso scivolo. Ma mi son detto ‘ora o mai più’. Era l’ultima gara importante dell’anno, dopo quello che ho passato quest’anno”. Gianmarco Tamberi è campione europeo, e si gode un altro mezzo miracolo: “Ormai trovo dentro di me una forza diversa, anche attraverso gli ostacoli – dice ai microfoni Rai – Dopo il Covid avevo paura, volevo quasi smettere per risparmiarmi un’altra delusione dopo i tanti infortuni. Invece c’è qualcosa di magico. Ce l’ho fatta”.
(AGENZIA DIRE.IT)