Salta 73° Fiera dell’Epifania, Capretti: “Un dispiacere, ma non si può”

di Cristina D'Armi | 03 Gennaio 2021 @ 06:45 | EVENTI
Salta 64° edizione Fiera dell’epifania
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L’AQUILA – Salta 73° edizione Fiera dell’epifania.

“Questa città vive di turismo e piccolo commercio, non c’è possibilità di costruire nuove fabbriche. Così il mancato svolgimento delle fiere ha provocato una grossa perdita. Ma da subito noi di Fiva Confcommercio abbiamo detto l’epifania non si fa. Avevamo già deciso a fine settembre. Dopo la Perdonanza l’epifania è il secondo evento della città che porta migliaia di persone, non potevamo avventurarci a fare un evento del genere anche se più piccolo”.  

Lo dice a Laquilablog Alberto Capretti, presidente provinciale di Fiva Confcommercio.

Sono 33 le edizioni organizzate sotto la  presidenza di Capretti, che, sapendo  bene come è strutturata la fiera, ha dato da subito risposta negativa.

“Non si sarebbe potuta organizzare una fiera con 50 bancarelle. Normalmente la fiera conta oltre 300 commercianti provenienti da tutta Italia. Ci dispiace non poterla svolgere perché anche nel 2010, dopo il terremoto del 2009, l’abbiamo organizzata. Quest’anno però il contesto è diverso, sarebbe impossibile non creare assembramenti”.

Salta 73° edizione Fiera dell’epifania. Non è la prima volta che L’Aquila mette da parte storia e tradizione per affrontare le emergenze.

“E’ un dispiacere per tutti, certo.  Ci sono operatori che hanno oltre 30 anni di presenza. Ormai è una tradizione anche per i commercianti: prima venivano i nonni, poi i figli e fino all’anno scorso i nipoti. Ci sono cognomi storici dagli anni 50. Ma – conclude – quella di annullare l’evento era una decisione inevitabile”.

 


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