Salmonella nel cioccolato, Ferrero ritira vari prodotti dal mercato
La decisione presa in via precauzionale, 150 i casi individuati in tutta Europa, non in Italia
di Redazione | 13 Aprile 2022 @ 09:10 | SALUTE E ALIMENTAZIONE
L’AQUILA – Sono 150 in Europa i casi sinora accertati di salmonella nel cioccolato Kinder. In via precauzionale la Ferrero ha disposto il ritiro dal mercato italiano di vari prodotti: gli ovetti Kinder Sorpresa Maxi “Puffi” e “Miraculous”, Kinder Schoko Bons, e Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”. La vicenda era emersa nei giorni scors, quando Ferrero ha dovuto chiudere l’importante stabilimento in Belgio.
Come riporta Rainew24, l’infezione da batterio salmonella riguarda in prevalenza bambini sotto i dieci anni il focolaio di salmonella da prodotti da cioccolata rilevato in diversi Paesi d’Europa. Secondo l’Efsa e l’Ecdc, le autorità preposte alla sicurezza alimentare e alla prevenzione e al controllo delle malattie, si tratta in tutto di 150 casi, a fronte di una media annuale che nel Vecchio Continente è di 91mila casi. Gli Stati interessati sono Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Belgio, dove Ferrero ha disposto a scopo precauzionale la sospensione dell’attività dello stabilimento di Arlon. Non l’Italia, per cui il colosso dolciario continua a produrre ad Alba (Cuneo) le uova di Pasqua Kinder Gran Sorpresa.
Secondo quanto ricostruito da Efsa e Ecdc, nel dicembre 2021 il ceppo di salmonella è stato rilevato in un serbatoio di latticello presso lo stabilimento belga. Sono state adottate misure igieniche e aumentati campionamenti e test dei prodotti e dell’ambiente di lavorazione. Dopo nuovi test negativi per il batterio, la produzione e la distribuzione dei prodotti è andata avanti. A fine marzo però, dopo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati hanno collegato casi umani allo stabilimento in Belgio attraverso tecniche di tipizzazione molecolare avanzate.
E dal 2 aprile sono iniziate le segnalazioni di salute pubblica da parte delle autoritànazionali competenti. Ferrero, che nel loro rapporto Efsa e Ecdc non nominano, ha effettuato un richiamo volontario di prodotti e lotti specifici in vari Paesi. E l’8 aprile 2022, a seguito di controlli ufficiali, l’autorità per la sicurezza alimentare in Belgio ha ritirato l’autorizzazione alla produzione.