Nel Salento, precisamente a Racale, è stato inaugurato un club della cannabis, il cui utilizzo sarà per scopi meramente terapeutici, vòlti a curare delle malattie gravi che solo in questo modo possono lenire il dolore. L’idea di creare un cannabis club è stata pensata da due pazienti affetti da sclerosi multipla.
A Racale (LE), in Salento è nato il primo Cannabis social club d’Italia, all’interno del quale si coltivano piantagioni di canapa indiana da utilizzare come elemento terapeutico.
All’iniziativa hanno aderito già mille persone, tutte affette da patologie di varia natura; il club ha avuto l’approvazione del sindaco di Racale ed il sostegno di personaggi come don Gallo ed Eugenio Finardi.
L’idea di un club di questo genere è partita da due giovani malati di sclerosi multipla, Lucia Spiri e Andrea Trisciuoglio, che ogni giorno fanno uso di un farmaco a base di Cannabis, importato dall’Olanda; grazie ad una delibera della regione Puglia, il farmaco si può trovare nelle farmacie ospedaliere, ma nonostante ciò è difficile da reperire.
Il legale del club ha spiegato che l’associazione non ha lo scopo di legalizzare la droga, ma auspica che la Cannabis sia legalizzata per la cura delle malattie; infatti da quando gli ammalati ne fanno uso, non devono più ricorrere ad alcun tipo di farmaco e possono condurre uno stile di vita migliore sotto ogni punto di vista.