Romano: “necessaria revisione della pianta organica delle farmacie comunali”

di Redazione | 16 Dicembre 2022 @ 16:51 | POLITICA
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L’AQUILA – “Ho richiesto, insieme agli altri colleghi dell’opposizione, la convocazione della terza commissione “Politiche e Servizi Sociali” per comprendere il percorso di questa amministrazione sulla revisione della distribuzione delle farmacie sul territorio comunale. Sappiamo benissimo tutti che una sola farmacia in centro storico non è affatto sufficiente”.

Così Paolo Romano, capogruppo L’Aquila Nuova.

“Puntare sulla rivitalizzazione del centro storico – prosegue Romano –  significa guardare all’incremento dei servizi essenziali per residenti, professionisti e commercianti oltre che all’appetibilità turistica; in questa ottica, è doveroso essere in grado di riportare nel centro storico le farmacie considerato che la loro presenza ante sisma era capillare.
 
Entro il mese di dicembre dovrà essere aggiornata e approvata la nuova pianta organica delle farmacie cittadine, un atto che avrebbe dovuto essere biennale e che invece si attende dal 2016.  
 
Dopo le svariate denunce fatte nei mesi precedenti nelle sedi istituzionali e più volte reiterate anche a mezzo stampa, anche l’assessorato alla pianificazione ha compreso ritardi e criticità e si è attivato per dare opportune risposte.
 
Per questo è ancora più necessario il confronto e la condivisione tra tutte le parti politiche. A titolo di esempio sarebbe opportuno comprendere se è stata intrapresa apposita  interlocuzione con i proprietari delle farmacie private che hanno sempre dimostrato un’elevatissima professionalità e abnegazione al ruolo soprattutto nei momenti più difficili del post sisma e pandemia e contestualmente se richiedere alla Regione Abruzzo la possibilità di ampliare il numero delle farmacie comunali in deroga alla pianta organica.
 
La commissione, qualora concorde unanimemente, potrebbe anche attivarsi presso la Regione Abruzzo e presso il direttore generale per decongestionare il servizio del CUP della Asl n. 1 – conclude il consigliere –  non solo con una migliore accessibilità al sistema di prenotazione e un’ottimizzazione informatica del servizio, ma anche e soprattutto, pensando agli anziani che poco o nulla usufruiscono dei servizi on line, all’allargamento delle funzioni di prenotazione sui presidi sanitari di vicinato come lo sono anche le farmacie; una buona pratica presente nella quasi totalità delle regioni italiane che in Abruzzo stenta ahimè a decollare”.

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