Romano: “Certificazione antincendio tunnel Duomo-Natali scaduta”
di Redazione | 15 Luglio 2022 @ 16:01 | POLITICA
L’AQUILA – Paolo Romano, consigliere comunale di L’Aquila Nuova, denuncia che la certificazione antincendio del tunnel che collega Piazza Duomo al parcheggio Lorenzo Natali è scaduta nel 2021.
“Il centro storico – scrive Romano – sconta politiche raffazzonate e superficiali; l’amministrazione adesso ha preso a baloccarsi con rendering di future riqualificazioni urbane lasciando l’ordinario nel far west di norme emergenziali senza alcuna visione politica e senza alcuna serietà amministrativa. “
“Ecco l’ennesima prova” secondo Romano. “La certificazione antincendio del tunnel che collega Piazza Duomo al mega parcheggio Lorenzo Natali è scaduta a marzo 2021 poiché l’ultima, risalente al 2016 (Giunta Cialente), aveva una durata di 5 anni. L’emergenza covid ha prorogato siffatte scadenze per 90 giorni oltre la cessazione dello stato di emergenza e quindi – per una sorta di prorogatio burocratica – la certificazione del 2016 ancorché scaduta, è stata valida fino a marzo 2022. Per la sicurezza dei cittadini che vi transitano sarebbe stato opportuno rinnovare il certificato nei tempi dovuti (cioè a marzo 2021!) senza addormentarsi sulle proroghe delle norme e senza nascondersi dietro la burocrazia solo quando fa comodo; siamo una città che ha conosciuto il sisma e sulla sicurezza non dovrebbe mai farsi fare sconti da nessuno, neanche dal legislatore. Diventa così gravissimo che da quanto appreso non si sia provveduto a rinnovare la certificazione anti incendio neanche dopo le proroghe e, maggiormente, che si siano invitati i cittadini a servirsi del tunnel in assenza delle dovute certificazioni previste da legge”.
Continua Romano: “L’amministrazione ha recentemente diramato ben tre comunicati stampa sulla riattivazione dell’ascensore che da piazza Duomo porta alla quota del tapis roulant e lo ha fatto per convincere i cittadini – anche disabili – a servirsi del mega-parcheggio Natali, unico vero parcheggio presente in centro. Quel che preoccupa è che a breve L’Aquila sarà teatro della visita del Santo Padre e si suppone che il consueto flusso turistico triplicherà rispetto alle edizioni passate della Perdonanza celestiniana; forse sarebbe il caso di adempiere a tutte le necessarie norme di sicurezza previste da legge per non esporre cittadini, turisti e pellegrini a rischi inutili oltre che l’amministrazione stessa a contenziosi. “