di Matilde Albani, L’Editoriale – Il responsabile dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione, Paolo Aielli ha disposto il mandato di pagamento per i famigerati e tanto agognati traslochi (circa sette milioni di euro) che hanno scatenato una serie di polemiche sugli imbarazzanti ritardi, di recente finiti in commissione garanzia.
In realtà, facendo i conti, sul “tavolo”ci sono circa 15.573 fatture giacenti, presentate da 7.585 cittadini aquilani, per il rimborso di traslochi e deposito mobilio, avvenuti dopo il sisma, a queste vanno sommate anche le 1.700 pratiche ancora da istruire o non ancora liquidate per il rimborso dei beni mobili danneggiati, per un importo totale che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Il pagamento di Aielli, che durante l’audizione in Commissione, aveva parlato di un reperimento di risorse attraverso residui di delibere Cipe, da un lato arriva come la strenna di Natale di fronte alle disperate richieste dei cittadini per quello che è diventato un problema sociale, dall’altro rischia di diventare come la cometa.
C’è poco da festeggiare, secondo la responsabile degli uffici Valentina Perilli, perché il pagamento Aielli lo avrebbe dovuto effettuare entro il 10 del mese. Lo dispone la direttiva del tesoriere comunale, per rispettare il termine ultimo dei presentazione dei mandati indicato dal Ministero degli Interni. Sarebbe una vera beffa, perché le risorse trasferite per i pagamenti rimarrebbero impantanate nelle pastoie della burocrazia, e non si potrebbe procedere in tempi previ a saldare tutte le istruttorie pendenti. Ascoltiamo l’intervista…
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Servizio e testo Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio