L’ex consigliere comunale e senatore Enzo Lombardi, con un faldone cartaceo da far invidia al dossier mitrokhin, nel corso di una conferenza stampa, ha lanciato pesanti bordate alla recente delibera comunale che (dopo cinque anni) adotta uno schema di convenzione tra l’Ufficio Speciale e il Cnr al fine di produrre uno studio sugli edifici incongrui (quelli con caratteristiche architettoniche con disposizioni emanate dopo il 1915) e quindi non compatibili col tessuto del centro storico.
Eppure l’istruttoria, e pure ben confezionata, già esisteva, ma non è mai stata applicata. Andiamo per ordine.
“A cosa serviva – si chiede Lombardi – ricorrere al Cnr e spendere 25mila euro quando la mia delibera, dell’ottobre 2009, aveva proprio la finalità di indicare i criteri e gli indirizzi per la riqualificazione estetica e funzionale del centro storico?”.
Che tutto questo, fosse già a disposizione del Comune, e pure gratis, il Capo dell’Usra Paolo Aielli, non ne era a conoscenza, perché Cialente non glielo ha detto.
In quella delibera, si proponeva una conferenza dei servizi permanente, con il compito di fare esattamente la mappatura per cui oggi viene pagato il Cnr. L’intervista a Lombardi…
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Servizio e testo di Matilde Albani, riprese Elisabetta Di Giorgio – L’Editoriale