Ricostruzione, Isidori: “Obiettivo dell’Ater è ridare dignità abitativa”
Al convegno su 'La ricostruzione post-sisma nell’edilizia residenziale pubblica' il presidente dell'azienda ha sottolineato come la ricostruzione post-sisma abbia rappresentato "una sfida per tutti. I problemi dell'edilizia resideziale pubblica costituiscono buona parte dei problemi del sistema imprenditoriale e sociale italiano"
di Marianna Gianforte | 11 Novembre 2022 @ 13:15 | ATTUALITA'
L’AQUILA – Due giorni di lavori – giovedì 10 e venerdì 11 – e di confronti dedicati al presente e futuro dell’edilizia sociale, alle nuove idee dell’abitare e a tracciare un bilancio della ricostruzione e della riqualificazione dell’imponente patrimonio di case popolari danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009. Dopo la giunta esecutiva di Federcasa ieri pomeriggio all’emiciclo, oggi focus su varie tematiche di rilevanza nazionale con il convegno nazionale organizzato dall’Ater della provincia dell’Aquila, dal titolo ‘La ricostruzione post-sisma nell’edilizia residenziale pubblica’. L’appuntamento ha visto confrontarsi nella sala ipogea dell’emiciclo, all’Aquila, figure istituzionali, del mondo dell’edilizia, gli ingegneri, gli archietti, i decisori politici, le organizzazioni a vario titolo coinvolte nella ricostruzione non soltanto materiale, ma anche sociale del post-sisma.
L’obiettivo della due giorni di lavori è tracciare un bilancio e una retrospettiva del processo di ricostruzione del consistente patrimonio di edilizia residenziale, fortemente danneggiato dal terremoto del 6 aprile 2009, allargando e alzando lo sguardo sul futuro delle politiche abitative e della riqualificazione urbana in particolare delle periferie, in Abruzzo e in Italia.
Moderati dal giornalista Rai Nino Germano, hanno preso la parola, tra i tanti relatori, il commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, collegato in streaming dalle Marche; il professore ordinario di Diritto amministrativo Vincenzo Cerulli Irelli; il direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) Salvatore Provenzano; il direttore generale Ater L’Aquila Alfredo D’Ercole. E, ancora, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il vicepresidente Emanuele Imprudente, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, i senatori Guido Quintino Liris, Gabriella Di Girolamo, Michele Fina e Gianluca Cantalamessa, il deputato Alberto Bagnai. Tra i relatori, per Federcasa anche Riccardo Novacco e il direttore Patrizio Losi con un intervento dal titolo ‘ll ruolo di Federcasa nello sviluppo dell’edilizia abitativa italiana’.
Le relazioni hanno toccato i vari ambiti che possono toccare la ricostruzione e la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica: economico, sociale, finanziario, giuridico, pratico.
LA RICOSTRUZIONE POST SISMA
“La ricostruzione post-sisma ha rappresentato una sfida per tutti, per la nostra comunità, per le istituzioni e per tutti gli operatori, pubblici e privati coinvolti nel processo – ha detto il presidente dell’Ater della provincia dell’Aquila Isidoro Isidori in apertura del convegno -. L’Ater si è trovata a svolgere un ruolo tutt’altro che semplice, essendo chiamata da un lato a continuare a svolgere, in un quadro di grande difficoltà, le proprie funzioni, i servizi, a persone in non eccelenti condizioni economiche; e dall’altro affrontare la ricostruzione all’interno di un quadro normativo non semplice, nel quale ci siamo misurati tutti in questi anni. Della mia esperienza come presidente dell’Ater dell’Aquila mi sento di dover rappresentare innanzitutto la responsabilità che ho sentito e che sento ogni giorno nel guidare questo ente, il cui compito è rispondere al diritto all’abitazione che, ricordo, è sancito dalla nostra Costituzione. Oggi, con questo convegno, si vive un momento importante, perché è mia opinione che i problemi dell’edilizia residenziale pubblica costituiscano buona parte dei problemi che la società civile e il mondo imprenditoriale vivono quotidianamente. Basti pensare al rapporto quotidiano con le banche, con il mercato finanziario, dei crediti fiscali, all’economia generale. Le soluzioni ai tanti problemi, per l’Ater, sono centrali, a partire dalla sua finalità: ridare dignità alloggiativa ai residenti, quelli che una volta venivano chiamati ‘residenti delle case popolari’. Oggi cambia tutto. La missione dell’Ater ce la siamo data, insieme al mio consiglio di amministrazione, sin dal primo giorno: dignità agli inquilini, che si può perseguire con la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, sostenibile, con il concorso di tutti gli interlocutori coinvolti, in modo ‘rivoluzionario’ e ‘fantastico’. Rivoluzionario per per far comprendere che dal basso si possono riqualificare non soltanto i cosiddetti ‘quartieri popolari’, ma un’intera città. Lo vogliamo fare con i quartieri che stiamo già pensando di ristrutturare con un appalto importante da oltre 250 milioni di euro e anche attraverso la riqualificazione di porzioni del centro storico con un’idea avveniristica. Una grande rivoluzione ci attende: ridare dignità e centralità all’edilizia residenziale pubblica, attraverso la riqualificazione sostenibile. Non ci si può limitare a gestire il patrimonio esistente, le Ater possono essere le protagoniste di una grande opera di rigenerazione urbana, sociale ed ecologica dalle periferie ai centri storici, servono però semplificazione e certezza normativa ”.
Al centro del confronto anche il “laboratorio L’Aquila”, dove, dopo il sisma del 2009, è stato necessario affrontare anche la sfida inedita della ricostruzione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con l’Ater dell’Aquila, impegnata in tutta la provincia a gestire 4.674 alloggi, ad un canone medio di 56 euro al mese per gli inquilini, di 320 euro per i canoni concordati.
Per il presidente di Federcasa Novacco “un plauso all’organizzazione del convegno. Dobbiamo sensibilizzare i rappresentanti politici sull’edilizia residenziale pubblica, chiediamo di esserci nei tavoli in cui si discute di questo tema”.
“Con questi numeri – ha affermato Novacco -, non possiamo non avere un ruolo di primo piano in un dialogo fattivo con il nuovo governo. Per soddisfare le domande abbiamo bisogno di 200 mila nuovi alloggi. Occorre risolvere il problema annoso della morosità e dell’abusivismo. Siamo impegnati con tutte le nostre forze negli ultimi tempi nella riqualificazione del nostro patrimonio, dal punto di vista sismico ed energetico, grazie al prezioso strumento del superbonus, ma ora stanno cambiano le regole, con il credito d’imposta che dal 110% rischia di scendere al 90% e questo rischia di bloccare il processo in atto”.
Il commissario Legnini ha toccato un altro tema di carattere normativo, centrale anche per l’edilizia residenziale nei due crateri sismici, e per i terremoti e ricostruzioni a venire: il Codice della ricostruzione.
“Serve certezza e stabilità della normativa post-sismica, i tempi sono maturi, possiamo infatti attingere ad una pluralità di buone pratiche, ormai standardizzate, e possiamo stabilire un quadro di diritti e doveri, già noti in partenza, per non dover ogni volta procedere a sperimentazioni. La compresenza di due discipline ha portato infatti molti ritardi nei crateri del 2009 e 2016”.
È stato il deputato della Lega ed economista Bagnai a introdurre il tema della revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). “Questa fase macroeconomica ci ha riportato ad una inflazione a due cifre, che non dipende solo dal conflitto in Ucraina. Questo impone una revisione del Pnrr, perché è evidente che se i soldi sono gli stessi, e le materie prime aumentano di costo, alla fine potremo fare molte meno cose rispetto a quelle previste. Inoltre il mondo delle costruzioni dipende molto dal credito, e si rischia di avere un innalzamento dei tassi di interesse, che ora sono invece i più bassi da almeno cinquant’anni. E questo avrà forte impatto. Sul Pnrr sono chiaro: la pioggia di miliardi è diventata una rugiada di tanti troppi piccoli interventi, che non impattano sullo sviluppo”. Ha poi difeso il superbonus al 110%: “su questo tema si scontrano due approcci: uno ragionieristico, che sorveglia le dinamiche della spesa pubblica, e un approccio macroeconomico. Io non comprendo chi vede solo il costo immediato, ovvero le mancate entrate fiscali per le casse dello Stato, con il meccanismo dei crediti di imposta, ma non considera il grande beneficio economico e fiscale a medio e lungo periodo attivato dal superbonus, tenuto conto che l’edilizia è stata, grazie ad esso, il settore trainante della ripresa. Senza certezze si rischia anche il deterioramento dei crediti, con le banche che andranno in difficoltà, quando invece dobbiamo assolutamente sostenere gli investimenti, necessari anche per la transizione ecologica”.
Il presidente Marsilio ha denunciato che “da oltre trent’anni si sono bloccati gli investimenti sull’edilizia residenziale pubblica. In più abbiamo ereditato un patrimonio realizzato nel dopoguerra non dignitoso e ghettizzante, che ha creato marginalità e degrado. Invito tutte le Ater dunque a ragionare su questo aspetto, sulla necessità di un cambio di paradigma. Nei suoi primi anni la ricostruzione post sismica è stata per certi aspetti una occasione perduta. Quando ci siamo insediati, nel 2019 abbiamo trovato una situazione difficile, soprattutto sul fronte della ricostruzione pubblica, rimasta molto indietro rispetto a quella privata, le nostre Ater hanno avuto grandi difficoltà anche per ragioni normative, per le tempistiche degli iter di gara, ha pesato la debolezza delle strutture tecniche e amministrative, con un personale non sufficiente. Tutte criticità che stiamo superando”.
Ha invitato all’ottimismo il vice presidente della Regione Imprudente: “Il sistema Paese negli ultimi anni ha abbandonato l’edilizia residenziale pubblica, ma oggi abbiamo la grande opportunità rappresentata dal Pnrr e anche dalla nuova programmazione comunitaria. Ci saranno grandi risorse economiche a disposizione, per un vero e proprio piano Marshall per le case popolari, che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”.
Nel suo intervento il sindaco Biondi alla domanda, “Cosa insegna il caso dell’Aquila?”, ha risposto: “Ci ha insegnato che in una ricostruzione post-sismica il tempo non può essere una variabile indipendente, e occorre maggiore velocità, con la semplificazione delle procedure, assicurare ugualmente trasparenza e legalità. Servono poi norme chiare, valide per tutti i terremoti, con un iter definito e auspico l’approvazione tanto attesa del codice delle ricostruzioni. Infine, per non perdere occasioni irripetibili, serve il coraggio delle scelte e qui all’Aquila proprio questo per noi ha rappresentato la proficua collaborazione con l’Ater, ad esempio nella realizzazione del parcheggio di Porta Leoni, dell’ambizioso progetto di riqualificazione urbana del quartiere di Monticchio e a breve lungo via Sallustio”.
L’assessore comunale con delega all’Urbanistica Francesco De Santis, ha spiegato che “da anni, dopo il post sisma, si parla della necessità di realizzare la città territorio, rimasta di fatto sulla carta, ed è ora la sfida che ci attende. Questo concetto urbanistico deve essere qui interpretato in modo diverso rispetto ad esempio all’espansione di una città della costa, qui occorre connettere tra di loro centro, periferie e frazioni, che devono vivere di relazioni, accettando la morfologia data del territorio, rendendole più belle, funzionali e integrate”.
L’assessore regionale all’Edilizia residenziale pubblica Liris ha risposto alle tante preoccupazioni espresse per le modifiche in corso del superbonus al 110% e un suo possibile depotenziamento. “In questa fase c’è un confronto con l’Ance nazionale sul tema cruciale del superbonus, che tante incertezze sta creando alle imprese e ai cittadini – ha detto Liris -. Invito però ad attendere, ho avuto una interlocuzione con il viceministro all’Economia Maurizio Leo, e mi ha assicurato che ci sarà una proroga almeno fino al 31 dicembre dell’attuale normativa, e che non saranno toccati da eventuali modifiche i crateri 2009 e 2016, con il solido argomento che il superbonus rappresenta ormai uno strumento imprescindibile per completare al meglio la ricostruzione post-sisma, che riveste un interesse nazionale”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, seppure dall’altra parte dello schieramento politico il senatore del Pd Fina: “L’abitare è un tema centrale, eppure il Paese sconta un decennale ritardo: basti pensare che per l’edilizia residenziale pubblica in Italia si spende lo 0,1% del Pil, quando la media europea è del 3,5% . Ora per questo ambito ci sono 3,5 miliardi del Pnrr, e sarà importante spenderli bene, nella direzione di una complessiva rigenerazione urbana. Altra priorità è dare certezze sul superbonus al 110%, e sul meccanismo di cessione del credito, importante anche per le attività di riqualificazione delle Ater”.
La senatrice del M5s Di Girolamo ha evidenziato che “la ricostruzione post sismica deve cambiare ottica, dopo le fasi dell’emergenza e della ricostruzione, serve ora concentrarsi sull’ambito sociale ed economico, e in questa partita rientra anche la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. In termini generali, decisivo per velocizzare la realizzazione di opere pubbliche è l’approvazione”.
Ha concluso il presidente della Provincia Angelo Caruso: “L’edilizia economica e popolare, già dal suo nome, è nata con una impostazione sbagliata, che ha creato una separazione e una ghettizzazione. Concordo con il fatto che ora la priorità è rivoluzionare l’approccio, con un nuovo patto per l’abitare, che già nel termine di edilizia residenziale pubblica, non contiene discriminazioni, parla invece di rendere più vivibili e integrate le città, dai centri storici alle periferie”.
IERI LA GIUNTA ESECUTIVA DI FEDERCASA
“Siamo orgogliosi di aver ospitato ieri qui all’Aquila la giunta esecutiva di Federcasa, alla vigilia del convegno di portata nazionale di oggi, dedicato al presente e al futuro dell’edilizia residenziale pubblica e questo dopo tre anni che la nostra Ater era rimasta fuori dal contesto nazionale. Tutto ciò dà spessore e merito al lavoro che stiamo portando avanti, ed ora è importante condividere le esperienze a livello nazionale”. Così il presidente dell’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila Isidori ha commentato la giunta esecutiva di Federcasa, riunita nella sala Silone di palazzo dell’Emiciclo ieri pomeriggio. Federcasa associa in Italia 81 enti di edilizia residenziale (in tutta Italia costruiscono e gestiscono abitazioni sociali), con circa 7mila dipendenti e dirigenti che gestiscono nel complesso 850mila alloggi, un patrimonio immobiliare destinato a una utenza con reddito basso o medio per oltre 2,2 miliodi di persone. A presiedere la riunione di ieri il presidente nazionale Federcasa Riccardo Novacco, il direttore, Patrizio Losi, il vicepresidente vicario, David Lebro. Un incontro di natura tecnica e amministrativa. “Questa due giorni qui a L’Aquila – ha detto Novacco al -, è molto importante per Federcasa, è l’occasione per entrare nel merito di quello che è stato fatto nel post-terremoto sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica, e anche per confrontarci, in un osservatorio privilegiato, e con tanti autorevoli relatori sui problemi e sfide che ci troviamo ad affrontare”.
IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI
Saluti istituzionali
· Lorenzo Sospiri – Presidente Consiglio Regionale
· Luigi D’Eramo – Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare
· Marco Marsilio – Presidente Regione Abruzzo
· Emanuele Imprudente – Vice Presidente Regione Abruzzo
· Pierluigi Biondi – Sindaco Comune dell’Aquila
· Angelo Caruso – Presidente Provincia dell’Aquila
· Riccardo Novacco – Presidente Federcasa
· Gabriella Di Girolamo – Senatore della Repubblica Italiana
· Michele Fina –Senatore della Repubblica Italiana
· Domenico Taglieri – Presidente Fondazione Carispaq
Saluti ordini professionali
· Pierluigi De Amicis – Presidente Ordine Ingegneri della Provincia dell’Aquila
· Sara Liberatore – Presidente Ordine Architetti, P.P. e C. della Provincia dell’Aquila
· Ettore Perrotti – Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di L’Aquila e Sulmona
· Maurizio Capri – Presidente Ordine Avvocati L’Aquila
Interventi
· SOLUZIONI TECNICHE E STRATEGIE FINANZIARIE PER LA RICOSTRUZIONE
Giovanni Legnini – Commissario Straordinario per la ricostruzione sisma 2016
· RIFORMA DEL CODICE DEGLI APPALTI: INCREMENTO DEI PREZZI E AGGIUDICAZIONE
Vincenzo Cerulli Irelli – Professore Ordinario di Diritto Amministrativo
· LA RICOSTRUZIONE POST SISMA E LE ATTUALI PROBLEMATICHE
Salvatore Provenzano – Direttore USRA – Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila
· GLI ASPETTI FISCALI DEL SUPERBONUS: CONVENIENZA PER LO STATO?
Alberto Bagnai – Deputato della Repubblica Italiana
· IL RUOLO DI FEDERCASA NELLO SVILUPPO DELL’EDILIZIA ABITATIVA ITALIANA
Riccardo Novacco/Patrizio Losi – Presidente/Direttore Federcasa
· IL RUOLO DELLE IMPRESE NELLO SVILUPPO DELL’EDILIZIA ABITATIVA ITALIANA
Giovanni Frattale – Presidente ANCE L’Aquila
· PROSPETTIVE DEL SUPERBONUS CON LA NUOVA LEGISLATURA
Gianluca Cantalamessa – Senatore della Repubblica Italiana
Guido Quintino Liris – Senatore della Repubblica Italiana
· IL VALORE SOCIALE DELL’E.R.P. – PROFILI COSTITUZIONALI
Fabrizio Politi – Professore Ordinario Facoltà di Economia L’Aquila
Proiezione Film su L’Aquila
· DALLA RICOSTRUZIONE VERSO I NUOVI ORIZZONTI DELL’ABITARE
Alfredo D’Ercole – Direttore Generale ATER L’Aquila
· UNA NUOVA IDEA DI ABITARE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE
Michele Lepore – Professore di Progettazione ambientale – Dipartimento di Architettura – Pescara
· SUPERBONUS E PNRR: ESPERIENZE A CONFRONTO
Salvatore Lentini – Dirigente area tecnica IACP Catania
Maria Ceci – Presidente Federcasa Abruzzo
Giovanni Paolo Spanu – Dirigente area tecnica ARTE Genova
· LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DEL COMUNE DI L’AQUILA
Francesco De Santis – Assessore comune di L’Aquila con deleghe alle politiche urbanistiche, edilizia, pianificazione ed ispettorato urbanistico
Chiusura dei lavori
· ATER E RIQUALIFICAZIONE DI QUARTIERI E CITTA’
Isidoro Isidori – Presidente ATER L’Aquila