L’AQUILA – “Una grande parte della ricostruzione nell’alta Valle dell’Aterno è ancora bloccata per difformità edilizie e, soprattutto, perchè non vengono presentate le pratiche” – dice a Laquilablog Vincenzo Rivera, direttore dell‘Ufficio Speciale della Ricostruzione di Teramo.
Tra Montereale e Capitignano sono circa il 70 % le abitazioni ancora inagibile e i sindaci temono lo spopolamento. Gli stessi che hanno sempre chiesto a gran voce di “copiare” quello che si fece nel 2009, quando la ricostruzione leggera venne gestita direttamente dai Comuni e fu fatta nell’immediato post-sima.
“Non stiamo perdendo tempo -dice Rivera-, ci sono 30 decreti pronti e sono in atto indagini sismiche per mappare dettagliatamente il territorio, con le sue faglie attive, in modo da capire dove poter ricostruire o meno”.