Restart 2, il nodo della governance dei fondi scalda il dibattito politico
di Alessio Ludovici | 07 Febbraio 2021 @ 06:14 | ATTUALITA'L’AQUILA – A L’Aquila Blog, lo scorso 27 gennaio, Teresa Giaquinto, dirigente della Struttura tecnica di missione guidata da Fabrizio Curcio, anticipa la notizia della possibilità del rinnovo del programma Restart. Qualche decisione e novità in merito dovrebbe emergerere dalla riunione del Comitato di Indirizzo del prossimo 10 febbraio. Del Comitato fanno fanno parte Regione Abruzzo, Comune dell’Aquila e gli altri enti e istituzioni del cratere. Si tratterà di capire se e come, sul nuovo finanziamento per la ricostruzione di 2,75 miliardi di euro, sarà possibile attivare il 4% di risorse per lo sviluppo che vorrebbe dire più di 100 milioni di euro da investire sul territorio.
Il dossier sulla nuova tranche di fondi per lo sviluppo del cratere è, stando alle dichiarazioni della Struttura di Missione, all’attenzione della Ragioneria dello stato. La politica nel frattempo non è stata a guardare, è partita una discussione sul territorio. Il nodo critico però sembra essere la governance dei fondi.
Il problema è stato posto, ad esempio, dalla Cgil dell’Aquila: “è necessari un confronto mediante l’attivazione di tavoli di settore con il coinvolgimento delle parti sociali, imprenditoriali, associative e istituzionali è ancor più necessario rideterminare la tipologia di società a cui ci si rivolge.”
Lo scontro Pezzopane Liris
La notizia ha scaldato anche l’ambiente politico aquilano. E’ stata la deputata dem Stefania Pezzopane a sollecitare la convocazione di Tavolo per la Ricostruzione. Richiesta che ha mandato su tutte le furie Guido Liris, l’assessore al bilancio della Regione Abruzzo. “Le cifre di cui parla la Pezzopane – ha dichiarato Liris – sono assolutamente generiche e, allo stato, prive di fondamento. Il quadro non è ancora chiaro e non si può assolutamente dire quale sarà la quota di fondi destinati al programma Restart.”
La replica della Pezzopane è arrivata ieri, in una conferenza stampa con esponenti del Pd e delle forze sociali e produttive. La deputata del Partito Democratico ha ribadito con forza la necessità di mettere nero su bianco un programma di sviluppo per programmare e spendere le risorse che – conferma – arriveranno così come di quelle residue della vecchia programmazione, tornando quindi a chiedere “un luogo”, il tavolo della ricostruzione con la Regione Abruzzo, per discuterne. Tavolo che non viene più convocato da tempo a quanto pare.
La cabina di regia del 10 febbraio
Una riunione del Comitato di Indirizzo della Struttura di Missione è attesa per il 10 febbraio. Lì probabilmente se ne saprà di più. Verrà infatti fatto il punto sull’attuazione del programma Restart, sulle richieste di finanziamento per nuovi progetti, sulle assegnazioni e rimodulazioni dei fondi.
Sul nuovo programma Restart a questo punto va fatta chiarezza. Nel frattempo il nuovo Governo dovrà anche rimettere mano al Recovery. Dalle prime indiscrezioni sembra che il premier incaricato Draghi abbia attenzionato il settore del turismo, ritenuto decisivo per la ripartenza. Anche per il Restart servirà quindi una sinergia ai massimi livelli istituzionali. Bisogna capire come programmare in modo corretto ed efficace, senza sovrapposizioni con altri programmi.