Residenze universitarie, per L’Aquila c’è l’ipotesi di una proroga per Campomizzi

di Alessio Ludovici | 23 Marzo 2023 @ 14:23 | POLITICA
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L’AQUILA – Una nuova proroga per lo studentato Adsu di Campomizzi. E’ quanto emerso nella terza giornata di audizioni sul tema da parte della Commissione di Vigilanza del consiglio regionale presieduta da Pietro Smargiassi. L’apertura a lavorare a questa soluzione, richiesta con forza anche dagli studenti dell’Udu L’Aquila nelle scorse audizioni, è arrivata anche Pietro Quaresimale, assessore al Dsu della Regione e da Massimo Verrecchia, capogruppo di Fdi in consiglio e già capo di gabinetto del Presidente Marsilio. 

Un tentativo, ci sarebbero stati dialoghi importanti in via informale, per strappare almeno uno o due anni di proroga, a titolo oneroso o meno, visto il complicarsi dell’operazione prevista sugli alloggi del complesso “Il Moro” di proprietà dell’Ater. 

“Ben venga un anno di proroga, me ne faccio carico a livello politico” ha affermato in chiusura di Commissione l’assessore Quaresimale.

A ripercorrere l’incredibile vicenda dello studentato Adsu sono stati il relatore in commissione Americo Di Benedetto e il dg della Regione Abruzzo, Sorgi. “Abbiamo fatto già due audizioni”, ha spiegato Di Benedetto. “L’asse portante delle criticità è stato ben evidenziato dagli studenti dell’Udu. Avevamo immaginato una strategia di uscita dalla Caserma Campomizzi, ma la nostra idea non è mai stata di alloggiare gli studenti in affitto e credevamo dovessero disporre di una struttura compresa di tutti servizi”. A quanto se ne sappia, invece, presso l’Ater non ci sarebbero spazi comuni né la mensa che lì sarebbe troppo sacrificata.

“Abbiamo preso atto – il ragionamento del consigliere aquilano – che ci sono difficoltà reali e abbiamo audito anche il presidente dell’Ater. È una cosa che necessita tempo, siamo tutti convinti che dobbiamo trovare una soluzione e abbiamo acquisito anche informalmente una non rigidità da parte della struttura militare. La caserma è amplissima e potrebbe esserci una soluzione li dentro per arrivare intanto alla ricostruzione nel frattempo della casa dello studente. Il timore di perdere studenti è reale perché non sappiamo cosa andiamo ad offrirgli. Abbiamo fatto una riflessione che l’unica possibilità. Non abbiamo soluzioni alternative al momento e dobbiamo cercare di avere un’elasticità sul fronte Campomizzi”. 

Il nodo su Campomizzi è lo spostamento dalla caserma Rossi dell’officina meccanica. Alla Rossi, dove dovrebbero finire i Vigili del Fuoco, i tempi rischiano di essere comunque lunghi e questo aiuta l’idea di lavorare ad una proroga di Campomizzi. 

“L’agenzia per il Demanio ha dato incarico al provveditorato per fare la progettazione della Rossi” ha aggiornato il dg regionale. “Se ci sono criticità su Ater possiamo farci carico e per Campomizzi possiamo provare a fare un’interlocuzione con l’agenzia per arrivare a settembre 2024”.

In commissione oggi sono stati ascoltati anche il Comune dell’Aquila, c’era l’assessore Tursini, l’Ama e l’associazione studentesca Eolo L’Aquila. Nino Critelli, in rappresentanza di quest’ultima, ha sottolineato “l’importanza che l’università ha per questa città”. “E’ chiaro che gli studenti bisogna saperli accogliere e garantire servizi. La proposta del Moro ci può soddisfare a condizione che ci siano i servizi essenziali”. Augusto Equizi, amministratore unico di Ama, ha confermato “la massima disponibilità dell’azienda” anche ad una rimodulazione delle corse per Il Moro qualora necessario.

Capitolo nuova casa dello studente, i tempi, secondo Sorgi, saranno di circa cinque anni. L’edificio è previsto nel sito delle ex Carducci scambiato con quello della ex casa dello studente di via XX settembre dove nascerà un monumento alla Memoria. Per la nuova Carducci c’è la destinazione di Collemaggio dove però c’è da superare lo scoglio di un vincolo ambientale. 

 

La nota dell’Ufficio stampa della Regione con le dichiarazioni di Americo Di Benedetto

A conclusione della Commissione Vigilanza Straordinaria, tenutasi con lo scopo di lavorare per continuare a garantire agli studenti fuori sede un servizio di qualità di alloggi e spazi comuni, il Consigliere Regionale, Americo Di Benedetto, si è detto soddisfatto e ha ringraziato il Presidente Pietro Smargiassi “per essere stato molto puntuale nell’ organizzazione delle audizioni”, tutti i Consiglieri e tutti gli auditi. “Avevamo avuto dubbi sulla riorganizzazione dei servizi agli studenti fuori sede in relazione al rialloggiamento dalla posizione attuale, che è presso la Caserma Campomizzi, ad una realtà come quella dell’ATER in quanto delle difficoltà oggettive avrebbero potuto compromettere la dignità della qualità del servizio agli studenti. Se in un primo momento in effetti era sembrato che la fase transitoria avrebbe potuto essere garantita dall’Ater, sono poi emerse delle difficoltà organizzative. L’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale ha solo gli appartamenti ma non ha la possibilità di concedere altri servizi, come uno spazio di 1300 mq a cui si era puntato per completare l’opera e fornire una mensa, uno spazio studio e un’area sport. Ai vari tavoli della Commissione di Vigilanza sulle problematiche inerenti al diritto allo studio, della quale lo stesso Di Benedetto è stato relatore, hanno partecipato numerosi auditi. “Nell’ambito di una Commissione che non è stata per nulla politicizzata” afferma il Consigliere “abbiamo ascoltato, per ultimo ma non per importanza, il Direttore Generale della Regione Abruzzo, Antonio Sorgi, che ci ha permesso di prendere atto che c’è l’esigenza di un percorso condiviso, dedito ad un aiuto, ad un conforto ad un complemento di azione per poter portare a termine un lavoro transitorio. Infatti, in attesa della ricostruzione della casa dello studente, che da molti anni latita nella città capoluogo dell’Università Regionale, c’è l’esigenza di mantenere ancora la permanenza alla Compomizzi. Sarà quindi questo il nostro prossimo impegno: interloquire con il demanio militare al fine di vedere ancora per quanto tempo sarà possibile far restare gli studenti nell’ Ex Caserma per dare un giusto servizio agli studenti stessi e per mantenere tutta la forza lavoro oggi impiegata nella struttura.” Il Capogruppo di Legnini Presidente conclude: “Devo dire che per far questo c’è tutta la disponibilità della maggioranza, sia dell’Assessore Quaresimale che dell’ex Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale, Massimo Verrecchia.” 


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