Regione, centrosinistra: in ritardo il Pnrr sanità

“Oltre 3 milioni di finanziamenti revocati alla Giunta lenta. Vengono meno i fondi per i progetti destinati a ospedali e case di comunità”

di Redazione | 29 Marzo 2023 @ 05:00 | POLITICA
Ritardo Pnrr sanità
Print Friendly and PDF

L’AQUILA –  Un’interpellanza al Presidente della Regione Marsilio, per fare chiarezza sul ritardo della tabella di marcia del Pnrr sanità, a causa del quale l’Abruzzo si vede revocati quasi 3,73 milioni di euro.

È quanto hanno chiesto i consiglieri dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto, in una conferenza stampa tenutasi nella mattinata di ieri, all’Aquila.

Da quanto dichiarato in conferenza, si tratterebbe delle prime revoche dei finanziamenti precedentemente assegnati, strettamente connessi ai ritardi nell’affidamento dei servizi di progettazione, rispetto a un piano che prevede per la sanità abruzzese 216,5 milioni di fondi e che testimonierebbero un ritardo della Regione sull’intero Pnrr sanità Abruzzo.

“Con la nostra interpellanza  – hanno dichiarato consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani –  chiediamo a Marsilio di chiarire le ragioni del ritardo e di capire cosa la Regione stia facendo per evitare il rischio di ulteriori revoche. 

A questo punto è indispensabile conoscere nel dettaglio quali sono i progetti esecutivi approvati dalle stazioni appaltanti e le tempistiche necessarie alla cantierizzazione degli interventi a valere sulle risorse Pnrr per la sanità abruzzese e anche gli effetti che tale ritardo causerà agli obiettivi sanitari al centro del Piano.

Qual è il valore aggiunto del governo amico così tanto vantato da Marsilio? Ci chiediamo se il grande ascendente che lui dice di avere sull’attuale maggioranza governativa giovi davvero all’Abruzzo, perché queste revoche ci sono state e sono arrivate senza essere precedute da richiami o inviti ad adempiere.

Altra cosa è la propaganda che il centrodestra, Marsilio in primis, ormai hanno elevato a sistema di governo, ma che agli abruzzesi e, in questo caso, alla nostra sanità, non porta nulla, anzi toglie”.

“La data da rispettare – hanno spiegato i consiglieri – era quella del 31 dicembre 2022 per la presentazione della progettazione, per i progetti revocati la Regione aveva chiesto la possibilità di attingere risorse al fondo per l’avvio delle opere indifferibili, opzione riconosciuta a livello governativo al fine di ottenere fondi capaci di compensare l’aumento dei costi dei materiali che si è riscontrato nell’ultimo anno.

Risorse che avevano una tempistica precisa che ad oggi non è stata rispettata e che sono state revocate perché la Regione non ha prodotto i progetti esecutivi che avrebbero dovuto essere prodotti a dicembre, perché si possa procedere agli appalti in tempo con le scadenze previste per i prossimi mesi.

Un ritardo che chiama in causa anche il ruolo dell’Aric – concludono – e che fa rischiare all’Abruzzo di non centrare gli obiettivi del Pnrr salute, con particolare riferimento all’edilizia sanitaria degli ospedali e case di comunità per oltre 100 milioni di euro”.

 

I fondi revocati. Di seguito la tabella cui fa riferimento, nell’intervista, il consigliere Blasioli


Print Friendly and PDF

TAGS