Raffica di multe ai turisti e agli operatori di Rocca Calascio

di Redazione | 29 Giugno 2020 @ 11:08 | ATTUALITA'
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CALASCIO – Domenica con sorpresa a Calascio. Pioggia di multe per le macchine dei turisti e degli operatori stagionali parcheggiate sulla strada per salire alla Rocca.

Il ‘popolo’ dei vacanzieri della domenica ha approfittato della bella giornata per raggiungere in massa la fortezza medievale. Decine di automobilisti dopo aver trascorso la giornata in altura hanno ritrovato sul parabrezza un verbale per divieto di sosta. Ma non solo. Ad essere stati multati anche i ragazzi che lavorano nelle strutture ricettive adiacenti al sito turistico.

“Si tratta di lavoratori stagionali che vengono a guadagnarsi il pane. Assurdo. Non sono all’altezza neanche di organizzare un servizio navetta, solo repressione”, spiegano gli operatori.

Tra questi Gianni Faieta, titolare del ristorante La Taberna che afferma: “Viviamo un momento storico drammatico, in particolare per le piccole attività enogastronomiche e turistiche. A Rocca Calascio la situazione, aggravata dall’emergenza Covid-19, si sta facendo insostenibile: si è scatenata la totale repressione con multe ai motorizzati che salgono fino al Borgo. Uno dei principali simboli dell’Abruzzo, in mano ad un Ente comunale totalmente assente per un’azione propositiva e collaborativa allo sviluppo economico del territorio”.

“In quasi cinque anni di mandato elettorale non ha mai fatto un incontro con gli operatori attivi nel Borgo per affrontare i vari problemi logistici, ed, in particolare, la mobilità – dice – ma, accompagna personalmente con la propria auto, un vigile/sceriffo ( non peraltro, sulla pagina Facebook si fa chiamare Bruce Lee giffi), nei giorni di maggior traffico, per fare strage di multe ed intimazioni. Per converso, negli anni, ha affidato il servizio navetta (nei periodi di maggior afflusso: feste primaverili ed estate) sempre allo stesso operatore, a trattativa privata (con danno erariale e senza benefici ai giovani del territorio)”.

“Un modo di esercitare il mandato elettorale perfetto per allontanare i turisti e cercare di mantenere nell’immobilismo la Comunità, anzi, per accentuare il declino delle nostre zone interne. Si invitano i media, l’assessore Mauro Febbo e tutti gli Enti preposti ad intervenire per portare a conoscenza e sensibilizzare una situazione “contro natura” degli interessi collettivi dell’Abruzzo”, conclude. (m.s.)


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