Pums L’Aquila, affidata la redazione del Biciplan. Già in cassa più di 20milioni per le opere
di Alessio Ludovici | 28 Ottobre 2020 @ 06:06 | AMBIENTE
L’AQUILA – Sarà Eleonora Laurini l’ingegnere che curerà la redazione del Biciplan per conto del Comune, l’incarico gli è stato affidato dall’ente con una determina di affidamento diretto. Poco più di 7mila euro il costo del piano che rientra nei 10 progetti strategici da elaborare che il Mit ha finanziato al Comune per poco meno di 500mila euro complessivi.
In ballo sul biciplan ci sono già oltre 20milioni di euro, il grosso costituito dalla pista polifunzionale dell’Aterno, alcuni lotti già realizzati.
Il Biciplan, nelle idee del Comune, è un documento strategico di pianificazione e programmazione delle politiche di mobilità sostenibile e strumento strumento propedeutico ai futuri interventi infrastrutturali sul sistema integrato di reti ciclabili. Di questi e quelli già in progettazione o realizzazione il Comune ha fatto una ricognizione: oltre alla Pista polifunzionale Valle dell’Aterno, con finanziamento pari a complessivi 21milioni e 600mila euro ci sono, da finanziamenti a valere sulle risorse POR FESR 2014 -2020 Asse Prioritario VII, 690mila euro per un “Sistema urbano integrato di percorsi ciclabili”, 1milione 150mila euro per la realizzazione di una Greenway urbana e 97mila euro per la realizzazione di una Ciclovia all’interno dell’area urbana della Città dell’Aquila, tratto R1, 1° Lotto, Via Confalonieri – Via Acquasanta a valere sul Programma regionale di interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica nei comuni di capoluogo.
Obiettivo del Bicplan è in buona sostanza integrare in un piano di dettaglio gli itinerari già in corso di realizzazione con quelli complementari previsti dal PUMS. A tal fine l’ingegner Laurini per la predisposizione del Piano dovrà acquisire “dati in merito al completamento delle reti esistenti, ai fabbisogni e alle priorità del territorio mediante un’analisi dei costi-benefici, tenendo conto dei progetti esistenti, dei vincoli ambientali paesaggistici delle aree interessate, di tutti gli atti di pianificazione sovra ordinati e degli strumenti di governo del territorio in vigore, oltre che dei progetti già sviluppati negli specifici settori di interesse”. La redazione del Piano, si legge ancora nell’affidamento, dovrà tra le altre cose fornire un “programma della mobilità ciclistica di medio e lungo periodo, nonché progetto di rete ciclabile strategica, con relativo coordinamento dell’intero Piano” e la “progettazione dei sistemi informativi innovativi a supporto delle piste ciclabili e ciclopedalabili”.