
Nel 1994 dopo aver trascorso 10 stagioni alla Triestina, dove diventerà una vera e propria bandiera, torna alle origini nella squadra del cuore ovvero ad Avezzano e qui contribuisce ad una storica promozione della squadra bianco verde in serie C1.
Nel 1997 dà l’addio al calcio giocato e studia da allenatore.
La carriera comincia nel 2002 da Montereale, passando per Luco dei Marsi, Avezzano, Torres, Agnonese fino al 2009 quando andrà ad allenare la Salernitana in serie B per poi sedere in panchina a Giulianova per l’ultima esperienza almeno fino ad oggi.
Nonostante le pressioni di tanti presidenti, direttori sportivi e tifosi che spingono per un ritorno in campo di Cerone, lo stesso pur restando sempre legatissimo al mondo del calcio e continuando a seguire le evoluzioni di questo sport, mantenendo accesi i rapporti costruiti negli anni di attività, respinge qualsiasi ammiccamento dedicandosi completamente alla famiglia e alle sue altre attività.
Solamente una persona poteva riuscire nell’ardua impresa di riportare in campo Ersilio e questi è Ugo Petitta. La grande amicizia che intercorre da tantissimi anni con il Direttore Generale e il “Progetto Pucetta” sono stati decisivi per convincere Ersilio a tornare sui campi di calcio.
Abbiamo incrociato proprio il direttore Generale Petitta, che a caldo ci ha dato le sue prime impressioni:
“Ersilio Cerone per me è un fratello, è il mio mentore, colui che mi ha convinto tanti anni fa a studiare per diventare quello che sono oggi, ed è per questo che spingevo da anni tendando di convincerlo a tornare in pista, anche se di fatto da dietro le quinte lui è sempre stato presente in ogni fase della crescita del Pucetta ma anche della mia personale. Sono convinto che Ersilio può dare tanto al calcio del nostro territorio e non solo, è una persona preparata, competente e molto seria e soprattutto sa lavorare molto bene con i giovani e per questo credo che sia l’uomo giusto al posto giusto. Infatti tutti sanno che il Pucetta Clacio, ormai da 2/3 anni, lavora e investe tanto sul settore giovanile e sul calcio femminile; quest’anno tutti i nostri giovani si sono messi in luce con risultati importanti, e intendiamo continuare a percorrere questa strada che riteniamo vincente. Voglio avere un pizzico di presunzione: sono pronto a scommettere che il Pucetta Calcio nel prossimo futuro darà al calcio dilettantistico regionale e al professionismo, calciatori con la C maiuscola, e questo grazie al lavoro e all’impegno e alla passione che tutti all’interno della società ci stanno mettendo, considerando che da oggi avremo un Ersilio Cerone in più.”