Pubblica amministrazione. Zangrillo: “L’Aquila un territorio straordinario”
di Marianna Gianforte | 07 Febbraio 2023 @ 05:18 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “Questa all’Aquila non è stata una semplice visita, ma l’espressione della volontà di avviare un confronto costruttivo con chi qui vive la pubblica amministrazione tutti i giorni. Ci troviamo in un territorio straordinario, che ha subito grandi ferite e, per questo motivo, richiede una attenzione particolare”. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo non ha scelto a caso la seconda tappa del suo viaggio attraverso il Paese, intitolato ‘Fare semplice l’Italia. Parola ai territori’, nato per entrare in contatto diretto con quel settore dell’Italia additato come lento, farraginoso, anacronistico, poco innovativo e che, invece, per Zangrillo, è l’energia del Paese: gli enti territoriali, la Pubblica amministrazione. Da rinnovare e da efficientare. Zangrillo è partito da Perugia (prima tappa agli inizi di gennaio), ieri all’Aquila, nelle prossime settimane a Napoli e a Trieste, per poi toccare le regioni di tutta Italia. Il ‘viaggio’ nei territori è stato organizzato insieme al dipartimento della Funzione pubblica, per l’ascolto e il confronto con le realtà territoriali. Una giornata intensa quella di ieri per il ministro. Due gli incontri: la mattina al palazzetto dei Nobili, e il pomeriggio nella sala auditorium dell’Ance, durante i quali sono state affrontate le questioni amministrative legate alla ricostruzione e allo sviluppo post sisma, e quelli della semplificazione e della digitalizzazione per il sistema delle imprese.
“Il piano di rinnovamento della pubblica amministrazione che intendiamo portare avanti è ambizioso e non può prescindere – ha spiegato Zangrillo – dal rapporto con gli enti territoriali, e dalle realtà istituzionali attive nelle diverse regioni del Paese che con fatica, passione e senso del dovere rispondono alle esigenze e ai bisogni di cittadini e imprese. Come dimostra l’Usra, che è l’esempio di una pubblica amministrazione che funziona, un mix virtuoso tra esperienza e giovani”.
NUOVA SEDE SNA DELL’AQUILA RISPOSTA ALL’ESIGENZA DI NUOVE COMPETENZE
“La nuova sede della Scuola nazionale di formazione tecnica per la pubblica amministrazione che nascerà all’Aquila è in via di ultimazione, e rappresenta intanto una risposta all’esigenza di creare nuove competenze a partire dalle nuove generazioni. Tornerò presto per la sua inaugurazione”. Così ha garantito Zangrillo nel corso della giornata aquilana, incominciata con il workshop ‘Ricostruzione e sviluppo post sisma’, durante il quale si sono susseguiti gli interventi, tra gli altri, del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli, del direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione Vincenzo Rivera, dei coordinatori dei sindaci del cratere 2009 Gianni Anastasio e Massimiliano Giorgi, del responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico Raffaello Fico e dell’omologo dell’ufficio per la ricostruzione dell’Aquila Salvatore Provenzano. Il ministro ha incontrato, oltre al sindaco Pierluigi Biondi, anche il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente e il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso.
Nel pomeriggio i lavori sono andati avanti nella sede dell’Ance con il workshop ‘Semplificazione e digitalizzazione per il sistema delle imprese’, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Ance L’Aquila Gianni Frattale, la presidente della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia Antonella Ballone, il presidente dell’Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto (sindaco di Teramo), il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, il commissario straordinario del Governo della zona economica speciale della Regione Abruzzo Mauro Miccio. Nel corso della giornata il ministro Zangrillo ha potuto visitare il cantiere di palazzo Margherita, sede storica del Comune dell’Aquila, ancora non riconsegnato alla città dopo 14 anni dal terremoto e vicino alla conclusione dei lavori, e anche l’ex centro congressi nel monastero di San Basilio, sede individuata per il nuovo polo territoriale della Scuola nazionale dell’amministrazione e gli uffici dell’Usra (ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila).
ENTRO IL 2026 SARANNO ELIMINATE 600 PROCEDURE
“Sburocratizzare, semplificare e digitalizzare”. Sono le parole chiave del ‘piano di rinnovamento della pubblica amministrazione’ che il ministro Zangrillo intende attuare in tempi stringenti, di qui al 2026, con la priorità, per l’appunto, verso la semplificazione e il miglioramento del dialogo tra enti territoriali, cittadini e imprese. Zangrillo ha sottolineato l’obiettivo, entro il 2026, di eliminare 600 procedure amministrative. “Dobbiamo costruire risposte specifiche per ciascun territorio, ognuno dei quali, qui all’Aquila e in Abruzzo, ha subìto devastazioni e richiedono attenzioni. Sono venuto qui all’Aquila per incontrare Regione, Provincia, i Comuni, tutti gli uffici per la ricostruzione, le associazioni, le imprese perché credo che l’ascolto sia importante per costruire risposte coerenti con le esigenze dei cittadini e dei territori. La pubblica amministrazione è costituita dagli enti territoriali, ed è per questo un motore essenziale del Paese – ha aggiunto Zangrillo – , ineludibile per la modernizzazione. Abbiamo davanti il Pnrr, e non dobbiamo illuderci, non basta avere i soldi, servono tempi stringenti e fare bene, ed occorre spirito di squadra. I tempi dettati dal Pnrr ci impongono di accelerare tutto entro il 2026, si tratta di una sfida di straordinaria complessità. Io che vengo dal privato ho imparato che, di fronte alle sfide è importante agire in sinergia con gli altri”.
PIU’ ASSUNZIONI E STIPENDI PIU’ ALTI PER FAR FUNZIONARE GLI ENTI TERRITORIALI
Zangrillo ha sottolineato, poi, di non avere intenzione di avviare una nuova riforma della pubblica amministrazione, bensì di “fare accadere le cose. Ho trovato, arrivando al ministero, un progetto molto ben costruito, però, adesso, la sfida è di mettere a terra i progetti: contano i fatti nella vita, e perché le cose accadano nel modo giusto è necessario un lavoro di squadra – ha spiegato -. Sarebbe pericoloso costruire delle risposte lavorando a tavolino, chiusi in ufficio, occorre andare nei territori, misurare le situazioni sul campo. Serve un lavoro di squadra, ed è questa la ragione per cui ho avviato questo percorso lungo la Penisola e ho scelto L’Aquila e l’Abruzzo come seconda tappa, proprio perché avverto l’urgenza in un territorio così speciale di costruire insieme delle risposte nei tempi giusti. Per fare questo incideremo anche sulle assunzioni negli uffici della pubblica amministrazione, abbiamo già stabilizzato nel 2022 circa 500 persone in questo territorio e altre 300 nel cratere sismico verranno stabilizzate; c’è un forte impegno a favorire l’inserimento di nuovo personale nella pubblica amministrazione. Nel 2022 abbiamo assunto circa 157mila persone e altrettante le assumeremo nel 2023, perché abbiamo bisogno anche di competenze oltre che di risorse. Quanto alle retribuzioni – ha detto Zangrillo -, aumentarle per i dipendenti pubblici sarà un altro degli impegni che io mi assumo davanti ai 3,2 milioni di lavoratori e lavoratrici della pubblica amministrazione”.
LA SCUOLA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
BIONDI: GOVERNO ASCOLTA ESIGENZE DEI TERRITORI
IMPRUDENTE: CON MINISTRO ZANGRILLO CAMBIO DI PASSO VERSO ESIGENZE DELL’ABRUZZO
“L’obiettivo della giornata dedicata oggi dal ministro Zangrillo all’Aquila e all’Abruzzo sono l’ascolto e il confronto con le realtà territoriali per raccogliere le indicazioni e le proposte delle istituzioni e degli stakeholder attivi nei luoghi visitati, in questo caso sulle tematiche amministrative legate alla ricostruzione. E’ stata una importante giornata di confronto con il ministro su questo progetto, una novità, un cambio di passo verso le esigenze dei Comuni, degli uffici speciali della ricostruzione per una qualificazione del personale, per la semplificazione e digitalizzazione e per portare il governo a raggiungere gli obiettivi che sono i nostri obiettivi legati al Pnrr e alle grandi sfide della ricostruzione dei nostri crateri sismici. Qui la centralità ce l’avrà la capacità della Pa, dei Comuni, delle Province e della Regione, come cerniera, per poter assicurare più servizi di qualità nei confronti di cittadini e imprese e dell’intero sistema che dovrà andare avanti con celerità. E comunque, un segnale di attenzione e vicinanza al personale impegnato nelle operazioni di ricostruzione post sisma”. A dirlo il vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente, dopo l’incontro avvenuto questa mattina con il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, all’Aquila nell’ambito della seconda tappa, dopo quella di Perugia, dell’iniziativa ‘Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori’.
CARUSO: VELOCIZZARE LA RICOSTRUZIONE DELLE SCUOLE A 14 ANNI DAL TERREMOTO
“Sono molteplici, ancora oggi, a distanza di anni, le necessità dei territori colpiti in poco più di un decennio da diversi terremoti, territori penalizzati già dalla loro collocazione in aree interne, a rischio spopolamento. Bisogna dare una priorità ai problemi; le scuole per esempio: sono tantissime quelle da ricostruire ancora oggi, non è possibile impiegare così tanti anni per riavere una scuola danneggiata dal terremoto. Occorre poi aiutare le comunità che vivono nelle zone montane, ad esempio con una fiscalità speciale; attenuare il maggior costo della vita inevitabile nelle aree interne, incentivare il lavoro agile”. A dirlo oggi intervenendo al palazzetto dei Nobili all’Aquila è stato il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, rivolgendosi al ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, all’Aquila per una intera giornata di incontri, di ascolto e di workshop per la seconda tappa del suo tour ‘Fare semplice l’Italia. La parola ai territori’.