Primarie Pd: Elly Schlein è la nuova segretaria del partito

di Marianna Gianforte | 27 Febbraio 2023 @ 05:36 | POLITICA
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L’AQUILA – A Chieti e Pescara ha vinto Bonaccini, a Teramo e L’Aquila ha vinto Schlein. In Abruzzo ha vinto Bonaccini con il 50,5 % dei voti (10.368), Schlein 49,5% (10.131). Ma a fare la sua “piccola grande rivoluzione” diventando la neo segretaria del Partito democratico, prima donna ad avere questo ruolo nel più importante partito di opposizione di centrosinistra, è Elly Schlein. La deputata ha scalzato Stefano Bonaccini, dato vincitore nei pronostici usciti dai circoli. E’ quanto emerso dalle primarie di ieri, domenica 26 febbraio, con il voto espresso da circa 1,3 milioni di persone: quando il computo delle schede, ieri notte, era all’80% dei voti totali, la deputata Schlein è avanti di sei punti percentuali, con il 53,8% contro il 46,3% del presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini. 

Un’affluenza più bassa di poco rispetto a quella di 1,6 milioni che nel 2019 scelse Nicola Zingaretti (furono 3,5 le persone che invece scelsero Walter Veltroni segretario del Pd nel 2007; ma comunque un’alta partecipazione, considerando l’astensione al voto politico e il difficilissimo momento che sta vivendo il Pd in Italia. Un risultato a sorpresa, quello di Schlein, ma neanche tanto dato che nelle piazze aveva dimostrato di tenere banco: Bonaccini aveva vinto il turno degli iscritti con il 52,87% dei voti, Schlein, con il 34,88%. Gianni Cuperlo si era fermato il 7,96% e Paola De Micheli al 4,29%. “Elly avrà una grande responsabilità, mi metto a disposizione un minuto dopo: è stata capace di dare senso di rinnovamento meglio di me”, le parole di Bonaccini rivolte alla sua ‘competitor’ ieri sera alle 23,20.  

“Una giornata di grande partecipazione, in cui a vincere è la democrazia e la voglia di scegliere, di esserci”: già alle prime ore dall’apertura dei seggi per le primarie del Partito democratico l’ormai ex segretario Enrico Letta si era detto “soddisfatto”. “Esco di scena contento – il suo commento ieri mattina -. Oggi grazie alle primarie Pd si è realizzato un grande inno alla democrazia e alla partecipazione. Il mio voto e il mio impegno fino all’ultimo. Uno straordinario esercizio di democrazia e di partecipazione”. Una partecipazione sul filo del testa a testa fino all’ultimo tra Stefano Bonaccini, 56 anni, figlio di un camionista e di una casalinga e presidente della Regione Emilia-Romagna dal 2014, ed Elena ‘Elly’ Schlein, ex europarlamentare, deputata e figlia di due professori universitari. In Abruzzo hanno sostenuto Schlein il senatore e segretario regionale del Pd Michele Fina e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci; tutti gli altri esponenti del partito hanno invece sostenuto Bonaccini.

All’Aquila alle 22 il quadro dei risultati “confermava la tendenza già emersa dal voto degli iscritti, addirittura amplificandolo – spiega il coordinatore della costituente del Pd dell’Aquila Nello Avellani– . Pur con tutta la cautela del momento, con i dati che emergono a quest’ora dopo la chiusura dei seggi (h 23 ndr), il risultato mostra che soffia un vento favorevole verso l’apertura, il rinnovamento, il cambiamento del partito. Una tendenza che va oltre i meriti della persona, di Schlein, che conosciamo meno rispetto a Bonaccini e che andranno valutati nel corso del suo lavoro di segretaria, se lo sarà – spiega Avellani -. Il segno della voglia di cambiamento, che spiega la voglia di rivalsa; Schlein incarna quasi fisicamente questa voglia: è giovane, donna, ha rappresentato la novità. Adesso, chiaramente, bisognerà misurare questa aspettativa sulla sua capacità politica. Schlein ha restituito al partito alcune parole chiave, spostando l’asse a sinistra. Oltre i suoi meriti, che appunto vedremo, ha rappresentato una ventata di novità e di rinnovamento, è uno scossone che forse serviva per rianimare il partito, ora o mai più, la giusta scossa di adrenalina. Il fatto che l’affluenza si stata di circa 1,3 milioni di persine significa che il popolo della sinistra c’è, non è scomparso; non era semplice: a Roma vota il 33% degli aventi diritto, che è andato alle urne in una giornata soltanto, oltre ogni aspettativa. Un voto che ha chiesto in modo fortr un cambiamento e che dimostra che i delusi dal Pd sono tornati alle urne perché hanno capito che il destino del partito è centrale per tutto il centrosinistra”. Avellani sottolinea che anche all’Aquila, al pari del resto d’Italia, l’affluenza è stata importante: “In una città in cui il sindaco di centrodestra Biondi ha vinto in modo quasi bulgaro, e nella quale in questi mesi il centrosinistra è stato debole, un simile risultato conferma che ci vuole forza e coraggio per rimettersi in piedi. Il percorso della Costituente ha indicato un modello possibile: adesso, dal giorno dopo, si riparte dal rinnovamento che non vuol dire ‘rottamazione’; significa rinnovamento nei metodi, non nelle persone e, quindi, tornare nei territori, mi auguro che da oggi lo faremo tutti insieme”.

risultati primarie abruzzo

DEFINITIVI PROVINCIA AQ

Michele Fina e Daniele Marinelli: “Grande soddisfazione” 

Alla chiusura dei 134 seggi allestiti in Abruzzo per le primarie nazionali del Partito democratico Michele Fina e Daniele Marinelli, segretario e responsabile organizzazione del Pd regionale, dichiarano “la generale soddisfazione per la bella prova di democrazia. E’ importante ringraziare chi l’ha resa possibile, le volontarie e i volontari responsabili delle operazioni nei seggi, chi ha voluto esprimere la preferenza, le iscritte e gli iscritti che hanno dato il loro prezioso contributo sin dal principio del percorso congressuale. Ora comincia anche in Abruzzo un nuovo capitolo della nostra storia: l’auspicio ma soprattutto l’impegno è fare in modo che il Congresso culminato con le primarie sia un’occasione di rafforzamento per la costruzione di un’alternativa alla fallimentare esperienza di governo di Marsilio”.
 
Pezzopane, Buon lavoro a Elly Schlein. In bocca al lupo per grande missione nuovo Pd.
 
“Buon lavoro alla neo segretaria Elly Schlein, una bella vittoria. 
È stata una lunga marcia durata 6 mesi. Dalle dimissioni di Letta alla giornata di ieri, passando per il voto degli iscritti al Pd che pure avevano premiato fortemente Stefano Bonaccini. Il confronto è stato all’insegna del rispetto e della lealtà. Che sempre ci devono essere tra chi milita in uno stesso partito . 
Ho sostenuto con convinzione Stefano Bonaccini e insieme a tante persone ho mobilitato energie, speranze ed aspettative attorno al progetto di energia popolare. Non abbiamo vinto, ma ci siamo e ci saremo.  In Abruzzo con il  50,5% Bonaccini ha avuto il consenso di 10368 persone che si sono recate alle urne per votarlo e di questi 2050 persone sono della Provincia dell’Aquila con il 43% di consensi. Belle le parole di Bonaccini che faccio mie
“La prima cosa che vi chiedo è mandare un grande applauso e abbraccio a Elly Schlein, le ho fatto i complimenti e il mio in bocca al lupo per la grande responsabilità. Il Partito ha bisogno di reagire e rigenerarsi. Noi veniamo da troppe sconfitte, dobbiamo tutti dare una mano a Elly e alla comunità del Partito Democratico. Se avessi vinto e prevalso avrei chiesto ad Elly di darmi una mano, ha prevalso Elly e senza chiedere nulla per me, sono pronto a dare una mano.”
Credo siano le parole più giuste per riconoscere una vittoria così forte e carica di significati. 
Approfitto per dire grazie a chi nei Comitati per Bonaccini in Provincia dell’Aquila ed in Abruzzo insieme a tanti generosi militanti e iscritti hanno contribuito a scrivere una bella pagina di democrazia,un abbraccio ai volontari dei seggi. 
La bellezza del Partito Democratico sta in questa coraggiosa scelta che ha portato più di un milione di persone al voto. Sono tanti,  ma meno delle altre primarie e non sufficienti a vincere nessuna battaglia, purtroppo. Cosa accadrà ora?  molto dipenderà dalle scelte dalla nuova Segretaria Elly Schlein a cui va il mio sincero ed affettuoso buon lavoro, ed auguri a tutti gli eletti in Assemblea di entrambe le mozioni. “

Così il Comitato di Bonaccini in Abruzzo: “L’Abruzzo in controtendenza rispetto ai risultati nazionali. Eletti 6 delegati per la mozione Bonaccini. La vicesegretaria regionale Zappalorto: “Ora più che mai, servono coinvolgimento e inclusione.

Sì alle primarie anche per la scelta del candidato alla Regione nel 2024”

“L’Abruzzo premia Bonaccini e all’Assemblea nazionale del PD elegge 6 dei suoi candidati sostenitori su 11 in totale, si tratta di Francesca Sborgia, Gianni Cordisco, Francesca Buttari e Antonio Caroselli per Chieti-Pescara e Ermanno Natalini e Manuela Candelori per L’Aquila-Teramo. La sua vittoria nella nostra regione è netta sia nei circoli, sia alle primarie e certifica una controtendenza rilevante rispetto al dato nazionale, di cui è indispensabile tenere conto, perché in linea con i risultati dei congressi nazionali che hanno preceduto le primarie e che rappresentano le posizioni degli iscritti al partito”, così la vicesegretaria regionale PD Chiara Zappalorto.

“Un risultato non casuale, quello che abbiamo riscontrato in Abruzzo e che deriva da un radicamento sul territorio che per noi non è mai mancato, scaturito dal confronto costante con le persone e da una rappresentatività sui territori da parte di chi ha animato il dibattito congressuale per l’area del presidente dell’Emilia Romagna – riprende –  Ora serve una riflessione profonda in seno al PD abruzzese che ha molto da ricostruire, alla luce di questi risultati, ma senza dimenticare quelli delle politiche di settembre e di alcune amministrative, perché si ragioni a un cambiamento vero e profondo e non ci si attesti vittorie che non parlano a tutti e, soprattutto, non rendono giustizia alla realtà.

Serve un evidente rinnovamento che sì, “parta da noi” ma dal noi dei territori, perché troppo spesso è prevalsa la logica dell’esclusione e non dell’allargamento del campo, sia nel partito, sia nella coalizione. Una logica che, invece, con Bonaccini segretario sarebbe stata forte ed incisiva, insieme a profonda azione di rinnovamento interno e che con la Schlein alla guida non è così scontata, ma che auspichiamo.

Dunque, si devono aprire le porte del partito, ragionare davvero sul campo largo, per accogliere amministratori locali, militanti, simpatizzanti che vivono ogni giorno il nostro Abruzzo, che portano avanti idee nuove e un’esperienza utilissima alla nostra causa. Serve una squadra motivata e che sia anche forte e coesa, perché dovrà guidare il partito verso le elezioni regionali del 2024, per cui si rende ora più che mai necessaria una scelta condivisa dei candidati e soprattutto del candidato presidente, per cui dovremo chiamare nuovamente in causa la comunità allargata attraverso le primarie, in modo che la scelta sia corale e non venga decisa da pochi.

L’auspicio, che noi promuoviamo e che alla prima occasione utile manifesteremo anche alla nuova segretaria, con la quale siamo disponibili a lavorare attivamente, è che si avvii subito una fase di rinascita collettiva basata sul confronto diretto e che si superino le dinamiche autoreferenziali che ci hanno nuociuto fino a oggi, coltivate attraverso articoli e post sui giornali e sui social, critici verso chi, pur compagno di partito, ha fatto altre scelte congressuali, con il rischio che la peggiore opposizione arrivi dall’interno del gruppo dirigente. Dobbiamo trovare il coraggio di lavorare a un percorso davvero unitario, perché la sfida che ci aspetta riguarda tutti e investe la sanità, il PNRR, le infrastrutture, il turismo, i diritti: temi fondamentali per il nostro Abruzzo, su cui come Partito Democratico dovremo costruire una proposta forte, per tornare a vincere e a governare le comunità e il Paese”.

 
I RISULTATI IN ABRUZZO

PROVINCIA DELL’AQUILA

Votanti 4.762; Schlein 2.712 (57%); Bonaccini 2.050 (43%).

PROVINCIA DI CHIETI

Votanti 6.623; Bonaccini 3.719 voti; Schlein 2.874

PROVINCIA DI PESCARA

Bonaccini 2.593; Schlein 2.347.

PROVINCIA DI TERAMO

Votanti: 4.235; Bonaccini: 1.962 (46,56%); Schlein 2.2252 (53,44%)

 


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