Potenziamento ferrovia Pescara-Roma esclude L’Aquila, è polemica
di Redazione | 04 Marzo 2020 @ 10:10 | ATTUALITA'
L’AQUILA – “Entro giugno ci sarà un progetto complessivo relativo alla tratta ferroviaria Pescara-Roma sul quale il Ministero si è impegnato a finanziare gli investimenti per realizzare una linea che possa portare da Roma a Pescara in meno di due ore, da Avezzano Roma meno di un’ora, con treni da Sulmona a Pescara ogni trenta minuti e connettere così l’Abruzzo al resto dell’Italia”.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della firma del protocollo sottoscritto, ieri a Roma, dal ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, dall’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, e dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Con la firma del Protocollo insieme al Ministero, al presidente della Regione Lazio e all’amministratore delegato di Rfi, finalmente sanciamo l’importanza strategica delle linea ferroviaria Roma-Pescara nel quadro delle infrastrutture nazionali di trasporto – ha aggiunto il governatore – . Dimenticata da quasi un secolo, oggi diventa una linea prioritaria e strategica per il territorio nazionale sulla quale il Ministero farà gli investimenti che questa tratta merita e soprattutto gli investimenti che verranno progettati dal territorio insieme alle altre istituzioni”.
Il progetto, che esclude di fatto L’Aquila dall’asse di collegamento tra la Capitale e la costa adriatica, viene tuttavia contestato da alcuni rappresentanti istituzionali.
“Non può che essere accolta positivamente da tutti gli abruzzesi il potenziamento del collegamento Tirreno-Adriatico, ma non può esserci sviluppo della tratta Pescara-Roma senza considerare L’Aquila, il capoluogo di regione”, dice in una nota Leonardo Scimia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, stesso partito di Marsilio.
“Non possiamo permetterci, ancora una volta, un Abruzzo a due velocità – aggiunge – e non per assumere l’inutile ruolo dei campanilisti, ma perché il futuro può essere costruito solo tenendo conto di tutti i territori: l’accordo firmato ieri tra le regioni Lazio e Abruzzo può trovare significato solo se, oltre allo sviluppo del collegamento tra Pescara e Roma, si terranno in considerazioni le esigenze dell’Aquila e di tutta la valle dell’Aterno”.
“Mentre alcuni noti politici aquilani lo hanno festeggiato come una vittoria, rischiamo che questo accordo diventi un clamoroso harakiri , al pari di altre scelte del passato, come le case equivalenti”.
“In quest’ottica – prosegue Scimia – accogliamo positivamente e sosteniamo con forza le uniche azioni volte a dare voce alla città prodotte dall’assessore alle aree interne, Guido Liris, il quale in tarda serata di ieri ci ha fatto presente che già ci sono più ipotesi progettuali che dovranno essere parte integrante dell’accordo firmato ieri”.
“Invochiamo Liris affinché si faccia promotore in tempi celeri di un tavolo ad hoc che porti avanti le istanze della città che, oggi più che mai, ha il dovere di proporre con forza la sua idee di futuro prima che sia troppo tardi”, conclude Scimia.