Politiche abitative, il momento di fare un punto della situazione all’Aquila
di Alessio Ludovici | 01 Febbraio 2023 @ 08:00 | POLITICA
L’AQUILA – In quinta commissione del Consiglio comunale dell’Aquila, ‘Garanzia e Controllo’, ieri c’è stata la prima discussione su uno dei tanti aspetti che riguardano le politiche abitative in città. La prima, perché “l”obiettivo – spiega a L’Aquila Blog il presidente della commissione Stefano Palumbo – è calendarizzare più appuntamenti nelle commissioni di competenza per fare un punto della situazione sia sui progetti riconversione della Case, ma anche su manutenzioni e riscossioni e sui bandi per gli alloggi. Ieri, intanto, su richiesta di Paolo Romano si è analizzata la situazione di patti territoriali per gli affitti a canone concordato.
Cosa sono i patti territoriali?
E’ uno strumento previsto dalla 431 del 98. I contratti di locazione convenzionati o “concordati” sono quelli in cui proprietario e inquilino si accordano per un canone compreso tra un minimo e un massimo. Questi limiti sono desunti dalle fasce, stabilite da un accordo territoriale firmato da organizzazioni di proprietari e inquilini, e sulla base delle zone in cui è suddiviso il territorio comunale. Lo scopo è quello di favorire l’accesso al mercato degli affitti ai gruppi socialmente più deboli, ad esempio gli studenti universitari. Sono previste, infatti, agevolazioni fiscali sia per i proprietari che per gli inquilini.
Il problema è che dal 2015 il Comune dell’Aquila ha deciso che il valore medio previsto negli accordi aquilani fosse preso anche a riferimento per determinare i canoni di locazione per gli alloggi Case e Map. E qui si è aperto un problema perché il successivo rinnovo dei patti, nel 2019, di fatto finiva per aumentare in maniera sensibile il canone dei progetti Case e Map e il comune, quindi, non ha mai recepito quel nuovo accordo.
Sempre in materia di politiche abitative Palumbo, come anticipato, vorrebbe fare un punto sul patrimonio comunale, sia per quanto riguarda la ricostruzione che la gestione, sia per ciò concerne i progetti di riconversione, ad esempio la Scuola Nazionale dei VV.FF., la sede del Servizio Civile Universale e il Collegio di Merito di cui ormai non si sa più nulla da anni.