

L’AQUILA – La colonna sonora nel reparto di Pneumologia Covid dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila è quella dell’ossigeno che esce dai tubi nei muri e viene soffiato nei polmoni dei malati.
“Curiamo le polmoniti più gravi e quelli che hanno sviluppato le insufficienze respiratorie più preoccupanti – dice a Laquilablog, il primario facente funzioni Paolo Carducci -. I 26 posti letto sono purtroppo sempre pieni, anche se stiamo notando un allentamento nella richiesta dei ricoveri su tutta la provincia. Come negli gli altri reparti – precisa Carducci – non stiamo utilizzando il plasma iperimmune, non ci sono evidenze scientifiche per il suo impiego nei casi che stiamo trattando”.