Piazza Duomo, per la pavimentazione si attendono buone novelle dal Pnrr
di Alessio Ludovici | 24 Novembre 2021 @ 06:00 | ATTUALITA'
L’AQUILA – La speranza, questa l’informazione che filtra dagli ambienti istituzionali, è che la pavimentazione di Piazza Duomo possa essere uno dei primi progetti approvati nell’ambito dei fondi complementari del Pnrr e, una volta finanziato, che possa andare a gara quanto prima.
La nuova pavimentazione del centro storico ha come noto due priorità, il “corso” e la piazza. Se per il Corso si attende l’esito della gara di affidamento per la piazza le cose sono più complesse. Entrambi sono nel Piano delle opere pubbliche dell’Ente per l’annualità corrente. Il nodo per tutte e due gli interventi era il finanziamento. Per la pavimentazione del Corso la fonte di finanziamento individuata fa riferimento alla Delibera Cipe n. 135/2012 che finanziava la voce “spazi pubblici e rete viaria”, rimodulando, “in conseguenza dei riscontrati problemi attuativi”, parte dei fondi destinati al PDR Viale della Croce Rossa.
Più problematica la vicenda della Piazza i cui danni non sono ascrivibili né al sisma né a opere come i sottoservizi. Il tentativo di finanziare Piazza Duomo con i fondi della delibera Cipe 48 del 2016, inizialmente destinati ai progetti della Città pubblica del Piano di Ricostruzione, non sarebbe andato a buon fine. Ora la speranza è riposta nel Fondo complementare del Pnrr – si attendono le linee guida del Mef per capire i margini di intervento – per il quale sono giorni di incontri convulsi e staffette tra le sedi istituzionali della ricostruzione.
La ripavimentazione della Piazza, il cui progetto fu presentato pubblicamente all’Auditorium del Parco, sarà realizzata in pietra bianca. Una pavimentazione che richiama la tradizione costruttiva del territorio ma sfrutta le più moderne tecnologie. Sarà resistente e antiscivolo, ci saranno arredi urbani funzionali ai diversi utilizzi della piazza, scomparirà il cosiddetto “anello” rialzato che attualmente la caratterizza ed il tutto è accompagnato, come per il progetto della pavimentazione del Corso, da uno studio illuminotecnica che servirà anche a ricordare le 309 vittime del sisma.