
“Quello di Grillo è un invito palese ad incendiare il Paese, tanto grave e pericoloso quanto inaccettabile.” Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane appena eletta nell’Assemblea nazionale del partito come sostenitrice di Renzi.
“Forse la vera paura di Grillo è di essere ‘scavalcato’ da queste nuove proteste, che mettono purtroppo a repentaglio la sua figura di agitatore di piazze e dimostrano la paralisi della seppur ampia rappresentanza grillina nelle istituzioni”. Questa l’analisi della senatrice che può vantare una decennale esperienza nella gestione di scioperi e manifestazioni di ogni ordine e grado. A differenza di Grillo, infatti, la senatrice, da quando si iscrisse giovanissima alla FGCI, passando per le rivendicazioni della Siems, Italtel, Alenia Spazio, Finteck, fino a quelle sul ruolo della donna, si è sempre distinta per la totale abnegazione nella difesa delle classi più deboli. Senza mai strumentalizzare o ricevere alcun vantaggio da quelle valorose battaglie per i diritti e conto ogni fascismo. Peccato che poi gli operai si siano dovuti accontentare, nel corso degli anni, più della cassa integrazione che di un vero rilancio industriale della città.
Solo il suo alto e indiscusso valore civile le ha permesso, all’indomani della personale bocciatura alle ultime elezioni provinciali, di essere nominata immediatamente assessore esterno plenipotenziario del Comune dell’Aquila- per il quale ha seguito personalmente con invidiabile coraggio la candidatura a Capitale europea della Cultura– e successivamente essere scelta come capolista nelle liste del PD al Senato, dove poi è risultata eletta “rottamando” Franco Marini.
“E’ chiaro – prosegue la Pezzopane con la lucidità di fine politologa- che Grillo sta pensando alle elezioni europee e che si scaglia contro le istituzioni per galvanizzare il malcontento e sfruttare una situazione, per alcuni versi drammatica, pur di capitalizzare ed ottenere anche parlamentari europei.”
“Quel che ci chiediamo e che sicuramente si chiedono anche gli italiani è: per fare che? La verità è che finora dal M5S sono venute solo chiacchiere, insulti e minacce quando invece, con una tale presenza in Parlamento, si ha il dovere di fare proposte e di negoziare soluzioni. Aggiungo che l’appello alle Forze di Polizia contro la politica puzza di golpismo”. La Pezzopane saprà sicuramente come difenderci da questo sciagurato pericolo. (m.c.)